L’Agenzia del Demanio ha avviato un nuovo progetto significativo con la pubblicazione di un bando per la costruzione di un Polo archivistico destinato al ministero dell’Economia e delle finanze. Questa importante struttura sarà costruita presso la “Caserma 8° Cerimant”, situata in via Prenestina a Roma. L’intervento prevede non solo la creazione di spazi per archiviazione, ma anche opere di urbanizzazione e l’area di accesso necessaria, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata per il 14 maggio. Il valore totale dell’appalto si aggira intorno ai 29 milioni di euro, con una base d’asta di 24 milioni.
Dettagli sul complesso della Caserma 8° Cerimant
Il Polo archivistico sorgerà in una zona di rilevanza storica e strategica, in prossimità di un ampio complesso militare realizzato negli anni ’40. Quest’area ha subito bombardamenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, con segni ancora evidenti sul territorio. La Caserma, progettata dall’ingegnere Pierluigi Nervi, presenta un’architettura innovativa caratterizzata da un sistema sotterraneo intricato, ricco di cunicoli e rifugi antiaerei. Inoltre, l’area è soggetta a vincoli di natura storica e archeologica, dovuti alla presenza di antiche strade e altri reperti significativi che emergono dalle planimetrie ufficiali della Regione Lazio.
Obiettivi e impatti del nuovo progetto
Il progetto per il nuovo Polo archivistico si inserisce in un piano più ampio di razionalizzazione degli spazi pubblici, mirato a ottimizzare le risorse delle amministrazioni. Questo intervento permetterà al ministero dell’Economia di liberarsi di tre immobili di proprietà privata, comportando un risparmio annuo di circa 900.000 euro in canoni. Inoltre, consentirà di raccogliere archivi di altre pubbliche amministrazioni attualmente in affitto, contribuendo ulteriormente al risparmio della spesa pubblica.
L’edificio sarà di 12.600 metri quadrati e progettato in ottica di sostenibilità e risparmio energetico. La struttura si articolerà in cinque compartimenti, dotati di capannoni prefabbricati a piano unico e uffici su due piani. L’estetica della facciata sarà realizzata con pannelli coibenti di alluminio colorato, che garantiranno isolamento termico e schermatura solare, arricchiti da piante autoctone rampicanti. Gli spazi esterni saranno dedicati alla viabilità e alle aree verdi, piantumate con alberi locali caratterizzati da basso potere allergenico e una buona capacità di assorbire inquinanti.
Caratteristiche impiantistiche e sostenibilità
La progettazione impiantistica del Polo archivistico prevede normative specifiche per la sicurezza antincendio, con una classe di resistenza di 240. Il sistema impiantistico comprenderà un impianto fotovoltaico capace di generare 700 kW, soddisfacendo più del 100% delle necessità energetiche dell’intero complesso. È previsto anche un monitoraggio attento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance , stabiliti dall’Agenzia del Demanio. Le proposte per l’opera dovranno includere una valutazione dei criteri ESG, elemento determinante per la selezione dell’operatore economico.
Con la creazione di questo Polo archivistico, Roma si prepara a una nuova era di gestione dei documenti pubblici, puntando su efficienza e sostenibilità, in un contesto che unisce storia, architettura e avanguardia tecnologica.