Nuovo polo della carità a Tiburtino Terzo: la comunità si riunisce per un futuro migliore

Nuovo polo della carità a Tiburtino Terzo: la comunità si riunisce per un futuro migliore

Inaugurato il Polo della Carità “Don Pino Puglisi” nel Tiburtino Terzo, un centro dedicato a giovani, famiglie e persone vulnerabili, con servizi di accoglienza, formazione e supporto psicologico.
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Nuovo polo della carità a Tiburtino Terzo: la comunità si riunisce per un futuro migliore - Gaeta.it

Il quartiere Tiburtino Terzo accoglie un’importante iniziativa sociale con l’inaugurazione del Polo della Carità “Don Pino Puglisi”, un centro progettato per rispondere alle sfide sociali ed economiche del territorio. L’apertura, avvenuta l’11 giugno 2024, segna un momento cruciale per la comunità, con servizi dedicati ai giovani, alle famiglie e alle persone vulnerabili. Questo articolo esplora le diverse iniziative e i programmi offerti dal Polo, sottolineando l’impatto positivo per il quartiere e la rete di solidarietà che si sta costruendo.

Un centro per l’accoglienza giovanile e per famiglie in difficoltà

Il Polo “Don Puglisi” si propone come un punto di riferimento fondamentale per i giovani e le famiglie residenti nel quartiere Tiburtino Terzo. Tra i servizi offerti, spicca un centro di accoglienza in semi-autonomia per neo-maggiorenni, creato per supportare la transizione all’età adulta. Questo servizio è vitale in una zona spesso trascurata, dove i giovani possono affrontare sfide significative legate all’inserimento sociale e lavorativo. La struttura mira a fornire un ambiente sicuro e strutturato, con personale dedicato a guidare i ragazzi verso l’autonomia.

In aggiunta, il Polo offre un servizio denominato “Officina delle Opportunità”, che si rivolge a coloro che desiderano reinserirsi nel mondo del lavoro. Questo programma è particolarmente importante in un contesto in cui l’occupazione può essere difficile da raggiungere. Attraverso corsi di formazione e supporto pratico, i partecipanti hanno l’opportunità di acquisire competenze e trovare opportunità lavorative. L’inclusione di queste iniziative nel Polo della Carità rappresenta un impegno chiaro per migliorare la qualità della vita dei cittadini più vulnerabili del quartiere.

Iniziative contro la violenza e supporto psicologico

Particolare attenzione è riservata al progetto “Ferite Invisibili”, che si occupa di assistere persone straniere vittime di violenza intenzionale e tortura. Questo programma sottolinea l’importanza di fornire un supporto adeguato e sensibile, specialmente in un contesto urbano caratterizzato da diversità culturale. Gli operatori specializzati offrono accompagnamento psicosociale per affrontare le traumi vissuti, contribuendo a una maggiore integrazione e a un recupero graduale delle persone coinvolte.

Oltre a ciò, il Polo “Don Puglisi” include un servizio di supporto psicologico per tutte le persone vulnerabili. Questo servizio è essenziale per affrontare le problematiche emotive e psicologiche legate a difficoltà familiari, economiche o personali. La presenza di professionisti nel campo della salute mentale offre un importante aiuto per quei cittadini che potrebbero sentirsi isolati e privi di risorse. Attraverso colloqui e attività di gruppo, il Polo fornisce un ambiente in cui è possibile condividere esperienze e trovare supporto.

Collaborazione e impegno della comunità

Il successo del Polo della Carità “Don Pino Puglisi” non sarebbe stato possibile senza il sostegno attivo di enti e organizzazioni locali, inclusa la Caritas Roma, che ha giocato un ruolo chiave nella sua realizzazione. Il Direttore Giustino Trincia ha espresso soddisfazione per l’iniziativa e ha sottolineato l’importanza del lavoro comunitario. Il Polo rappresenta una risposta concreta alle esigenze del quartiere, ma è anche un esempio di collaborazione tra le diverse realtà sociali presenti nel territorio.

Le attività promosse all’interno del Polo non si limitano all’assistenza immediata, ma si estendono a un’ampia gamma di opportunità formative e lavorative. Gli uffici dedicati al lavoro pastorale e di comunità nel settore Nord della diocesi di Roma, infatti, si impegnano attivamente a costruire relazioni e a promuovere una cultura di solidarietà. Questi sforzi collettivi mirano non solo a creare un ambiente di accoglienza, ma anche a stimolare un senso di comunità più forte, dove ogni individuo ha la possibilità di contribuire e prosperare.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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