Domenico Guarascio, nuovo procuratore della Repubblica di Crotone, ha assunto ufficialmente la sua carica oggi, presentandosi con un discorso che pone l’accento sul ruolo civico della cittadinanza nella lotta contro i crimini. La sua nomina avviene in un momento critico per il territorio, che affronta diversi fenomeni di criminalità . Guarascio, proveniente dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, porta con sé un’esperienza decennale che intende sfruttare per affrontare le sfide peculiari della regione.
Esperienze precedenti e obiettivi
Già sostituto procuratore applicato a Crotone, Guarascio è apprezzato per la sua profonda conoscenza delle dinamiche criminali locali, che ha potuto osservare durante il suo lungo incarico nella DDA. Ha identificato diverse problematiche che affliggono il territorio, includendo l’abusivismo edilizio e l’inquinamento ambientale. Il nuovo procuratore ha dichiarato: “Nei dieci anni di lavoro qui, ho avuto modo di osservare fenomeni criminali che vanno oltre la semplice violenza, toccando anche questioni di corruttela negli appalti pubblici e privati.” L’impegno profuso si preannuncia oneroso, poiché le aspettative della comunità sono elevate e le risposte devono essere tempestive e risolutive.
Guarascio sottolinea l’importanza della fiducia tra la popolazione e la giustizia. La sua visione è che una cittadinanza attiva e consapevole possa collaborare nel denunciare crimini e situazioni illegali, presupposto essenziale perché la magistratura possa agire con efficacia. “Se la gente non si fa sentire, i nostri sforzi diventano vani,” ha commentato, evidenziando la necessità di un’alleanza tra giustizia e comunità .
Sfide strutturali della procura
Oltre ai fenomeni criminali, Guarascio ha evidenziato le sfide interne che affliggono la procura di Crotone. La carenza di personale, che raggiunge il 25%, rappresenta un ostacolo significativo per l’efficienza dell’ufficio. La gestione di carichi di lavoro sotto organico complica ulteriormente le operazioni quotidiane e l’adempimento delle funzioni di giustizia. Il nuovo procuratore ha dichiarato di voler affrontare questa questione con serietà , cercando soluzioni che possano alleggerire il lavoro dei colleghi e migliorare il servizio offerto al pubblico.
Guarascio ha anche accennato alla sua visione riguardo temi più ampi, come la separazione delle carriere, spiegando di non considerarli prioritari rispetto ad altre problematiche attuali. La sua analisi diretta e pragmatica delle circostanze consente di focalizzare l’attenzione su ciò che realmente conta per il territorio e i suoi cittadini, senza perdersi in dibattiti teorici o astratti.
Sostegno e consigli dai colleghi
Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha voluto dare il benvenuto ufficiale a Guarascio, non solo come collega, ma anche come mentore. Gratteri ha offerto consigli pratici e diretti, enfatizzando la necessità di mantenere la propria integrità e la capacità di discernimento all’interno delle dinamiche di potere. “Cammina con i piedi per terra,” ha esortato, suggerendo di mantenere una mentalità aperta verso le persone senza farsi influenzare dalle lusinghe.
Le parole di Gratteri, esperto e navigato nelle acque tempestose della magistratura, si rivelano fondamentali in un momento di transizione. Guarascio, giovane ma preparato, ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide che lo attendono, dispensando un senso di rinnovamento e determinazione che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro della giustizia a Crotone. Le premesse sono solide e ora tocca al nuovo procuratore tradurre queste intenzioni in risultati tangibili per la comunità .