Il nuovo progetto “Mimesi: Minori Immigrati, Empowerment e Strategie d’Inclusione” ha acceso i riflettori sulla lotta contro la povertà educativa e sulla promozione dell’inclusione sociale dei minori stranieri. Lanciate dalla Prefettura di Potenza e dalla cooperativa sociale Iskra, queste iniziative sono state finanziate con 430 mila euro attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, gestito dal Ministero dell’Interno. Con una durata di 18 mesi, il progetto si propone di affrontare una tematica complessa e cruciale per il futuro delle comunità locali.
Obiettivi del progetto per l’inclusione
Il progetto “Mimesi” si delinea con obiettivi chiari e specifici. La Prefettura mira a contrastare la povertà educativa, cercando di garantire che tutti i minori, in particolare quelli stranieri e vulnerabili, abbiano accesso a opportunità educative e sociali che possano migliorare il loro sviluppo. Gli interventi includeranno la creazione di percorsi di integrazione per i minori stranieri non accompagnati, spesso in situazioni di fragilità.
Uno dei focus principali è il potenziamento delle competenze degli operatori sul territorio, attraverso attività di formazione e laboratori pratici. Ciò garantirà un supporto più efficace per le famiglie straniere in difficoltà e per i giovani a rischio marginalità. La creazione di un tavolo di lavoro consente una collaborazione diretta tra le istituzioni e le realtà locali, essenziale per una gestione coordinata delle risorse e delle strategie di inclusione.
Struttura del progetto: fasi operative e metodologie
Il progetto si articola in due fasi principali. La prima fase prevede la costituzione di un tavolo di lavoro, che coinvolgerà diversi attori sociali e istituzionali. Questo incontro di competenze ed esperienze rappresenta un’opportunità per definire una strategia comune, volta a rispondere alle esigenze specifiche dei minori migranti e delle loro famiglie.
La seconda fase sarà dedicata a percorsi formativi e laboratori per operatori. Questi momenti di formazione avranno l’obiettivo di fornire strumenti pratici e teorici, affinché gli operatori possano svolgere un ruolo attivo e competente nell’accompagnare i minori e le loro famiglie verso un processo di inclusione reale e duraturo. Attraverso l’acquisizione di nuove competenze, gli operatori potranno gestire al meglio le difficoltà quotidiane che si presentano quando si lavora con giovani vulnerabili.
La voce della Prefettura: un impegno costante
Michele Campanaro, il Prefetto di Potenza, ha sottolineato l’importanza della questione relativa alla vulnerabilità dei minori stranieri. La Prefettura, con questo progetto, risponde a una sfida significativa, consapevole del rischio di esclusione sociale che può colpire queste famiglie. Campanaro ha dichiarato che l’iniziativa rappresenta un’opportunità per migliorare le condizioni di vita e di integrazione di queste persone, affrontando con determinazione le problematiche legate alla marginalità e alla povertà educativa.
La risposta della Prefettura non si limita a una semplice azione, ma intende anche sostenere e rafforzare la rete di collaborazione tra diversi enti e organizzazioni. In questo modo, si spera di creare un ambiente in cui tutti i minori, indipendentemente dal loro background, possano sentirsi parte integrante della comunità.
Con l’avvio del progetto “Mimesi”, Potenza si pone come avanguardia nella lotta per l’inclusione sociale e per la difesa dei diritti dei minori, operando in un contesto dove la solidarietà e l’impegno collettivo sono fondamentali. La strada verso una società inclusiva è lunga, ma iniziative come queste rappresentano certamente un passo importante nella direzione giusta.
Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Armando Proietti