Nuovo protocollo d’intesa tra ospedale San Carlo e medici di medicina generale per migliorare l’assistenza

L’Azienda Ospedaliera ‘San Carlo’ di Potenza firma un protocollo con i medici di medicina generale per migliorare l’accesso alle cure, promuovere la deospedalizzazione e garantire continuità nelle terapie.
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Nuovo protocollo d’intesa tra ospedale San Carlo e medici di medicina generale per migliorare l’assistenza - Gaeta.it

L’Azienda Ospedaliera Regionale ‘San Carlo’ di Potenza ha recentemente firmato un accordo significativo con le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale. Questo protocollo d’intesa si propone di creare una preziosa sinergia volta a migliorare i percorsi di cura disponibili per i cittadini potenziali fruitori dei servizi sanitari nella regione. L’intesa, comunicata attraverso l’ufficio stampa dall’attuale direttore generale dell’Aor, Giuseppe Spera, rappresenta un passo avanti nell’assicurare una continuità nelle cure e nel rendere il sistema sanitario più accessibile ed efficiente.

Obiettivi principali del protocollo

Il protocollo firmato dall’Azienda Ospedaliera Regionale e dai rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale ha delineato alcuni obiettivi chiave. In primo luogo, si mira a semplificare l’accesso alle prestazioni sanitarie, ovvero ridurre le barriere per i pazienti che devono ricevere cure e trattamenti. Una delle problematiche più comuni nel sistema sanitario riguardano i tempi di attesa e l’accessibilità ai servizi specialistici. La semplificazione, quindi, assume un ruolo cruciale nell’efficacia della cura.

In secondo luogo, il documento evidenzia l’importanza del miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva. I medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri dovranno collaborare per garantire che le prescrizioni siano non solo necessarie ma anche ottimizzate per ogni singolo paziente, rispondendo così alle loro reali necessità senza sovraccaricare il sistema sanitario.

Inoltre, l’intesa contempla l’implementazione di momenti formativi e informativi che porteranno a una maggiore sensibilizzazione e competenza dei medici coinvolti. Questi eventi di formazione reciproca possono fornire aggiornamenti sulle migliori pratiche e sulle ultime novità in ambito sanitario, innalzando così il livello di assistenza fornita.

Importanza della continuità delle cure

Il protocollo firmato si propone di stabilire un legame più forte tra le strutture ospedaliere e il lavoro dei medici di medicina generale, segnando una chiara direzione verso una continua e fluida transizione nelle cure dei pazienti. La continuità è un elemento fondamentale nella cura della salute, in quanto consente agli operatori sanitari di seguire il decorso clinico dei pazienti e di adattare le terapie in base alle necessità emergenti nel tempo.

Giuseppe Spera ha sottolineato come questo accordo rappresenti un passo significativo verso un sistema sanitario più integrato e focalizzato sulle reali esigenze dei cittadini. L’interazione tra medici di medicina generale e specialisti può contribuire a una migliore gestione delle patologie, evitando le sovrapposizioni e le confusioni che possono derivare da una comunicazione inadeguata.

Promuovere la deospedalizzazione

Un altro aspetto fondamentale dell’accordo è la promozione della deospedalizzazione delle patologie a bassa complessità. Questa strategia è motivata dalla volontà di ridurre il numero di accessi non necessari in ospedale, favorendo un’assistenza più mirata e personalizzata sul territorio. La deospedalizzazione non solo libera risorse all’interno delle strutture ospedaliere, ma offre anche un’assistenza più vicina e diretta ai pazienti, contribuendo a un recupero più rapido e al miglioramento della qualità di vita.

Infine, il protocollo si propone di sviluppare Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali , che guideranno i pazienti sulle strade migliori da seguire per affrontare le proprie patologie, con un occhio di riguardo alla loro individualità. Questi percorsi personalizzati facilitano l’interazione e la comunicazione tra le varie figure professionali coinvolte nelle cure, creando un vero e proprio team dedicato al benessere del paziente.

Questo nuovo accordo rappresenta, dunque, un passo importante nella riforma e nell’ottimizzazione del sistema sanitario lucano, a beneficio di tutti i cittadini.

Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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