Nuovo sbarco di migranti a Roccella Ionica: 59 profughi, tra cui donne e bambini, salvati in mare

Nuovo sbarco di migranti a Roccella Ionica: 59 profughi, tra cui donne e bambini, salvati in mare

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Nuovo sbarco di migranti a Roccella Ionica: 59 profughi, tra cui donne e bambini, salvati in mare - Gaeta.it

Nella giornata di oggi, il porto di Roccella Ionica ha registrato l’arrivo di 59 migranti, la cui nazionalità predominante è iraniana, irachena e afghana. I profughi sono stati soccorsi da un’operazione della Guardia Costiera, che ha avuto luogo al largo delle coste calabresi nel mare Ionio. Tra loro si trovano otto donne e una decina di minori, inclusi bambini di età inferiore ai quattro anni e un cittadino afgano con disabilità. Questo è solo l’ultimo di una serie di sbarchi che hanno visto coinvolti centinaia di migranti nella zona.

Il soccorso in mare

Le operazioni della Guardia Costiera

L’operazione di soccorso, condotta dalla Guardia Costiera, si è svolta a circa 40 miglia dalla costa di Roccella Ionica. I migranti si trovavano a bordo di un’imbarcazione a vela di circa 10 metri, che, secondo quanto riportato da alcuni sopravvissuti, era partita dalla Turchia la scorsa domenica. Le condizioni del mare e del tempo, unitamente alle scarse dotazioni di sicurezza a bordo del veliero, hanno reso necessaria l’intervento tempestivo delle forze navali.

I militari della Guardia Costiera hanno agito prontamente per garantire la sicurezza dei profughi, monitorando il loro stato di salute e assicurando che tutti fossero a bordo delle operazioni di salvataggio. Anche se i dettagli sull’operazione rimangono limitati, è chiaro che il coinvolgimento della Guardia Costiera è stato cruciale per evitare una possibile tragedia in mare.

La situazione dei migranti

Durante il salvataggio, i migranti sono stati trovati in condizioni di grande vulnerabilità, con la necessità di assistenza immediata. In particolare, il cittadino afgano disabile ha attirato l’attenzione delle autorità, che si sono attivate per garantirne le necessarie cure. Le donne e i bambini, anch’essi tra i sopravvissuti, necessitano di assistenza psicologica e sociale per affrontare il trauma dell’ultimo viaggio e dell’arrivo in un paese estraneo.

L’arrivo al porto di Roccella Ionica

Accoglienza e gestione dei rifugiati

Dopo lo sbarco, i profughi sono stati trasferiti presso una tensostruttura portuale, predisposta dalla Prefettura di Reggio Calabria. Tale struttura è gestita da diverse associazioni di volontariato che forniscono supporto ai migranti, garantendo loro un’accoglienza dignitosa e le cure necessarie. Questa modalità di accoglienza è parte di un sistema più ampio nel quale vengono coinvolti enti locali e organizzazioni umanitarie per far fronte alla crescente emergenza migratoria in Calabria.

La tensostruttura rappresenta il primo punto di contatto per i migranti, dove ricevono cibo, assistenza medica e supporto psicologico. Le autorità locali stanno monitorando la situazione da vicino, rimanendo in contatto con gli organismi competenti per gestire al meglio la gestione dei richiedenti asilo e i procedimenti per l’assegnazione dei diritti.

Una situazione in continua evoluzione

L’arrivo dei 59 migranti odierni non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto di sbarchi regolari che interessano la Locride e il porto di Roccella Ionica. Negli ultimi mesi, si sono verificati altri quindici arrivi, portando il numero totale a oltre mille migranti giunti nella provincia di Reggio Calabria solo nell’ultimo trimestre. Questo flusso incessante mostra quanto sia complesso e delicato il tema dell’immigrazione, richiedendo un’azione coordinata a livello locale, nazionale e internazionale.

Le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato continuano la loro attività per garantire che i diritti umani dei migranti siano rispettati e che ricevano assistenza adeguata in un momento di grande difficoltà. Gli eventi marittimi e gli sbarchi di profughi saranno oggetto di monitoraggio approfondito nei giorni a venire, mentre l’attenzione rimane alta sugli sviluppi della situazione migratoria nell’area.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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