Nuovo singolo di Briga con Gemitaiz: un racconto intenso sull’amore e un omaggio a Roma

Nuovo singolo di Briga con Gemitaiz: un racconto intenso sull’amore e un omaggio a Roma

Briga e Gemitaiz tornano con “Nun piagne”, un singolo che esplora le difficoltà della comunicazione amorosa, omaggiando Roma con il dialetto romanesco e raccontando la crescita artistica di Briga.
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Il 18 aprile 2025 è uscito “Nun piagne”, il nuovo singolo di Briga con Gemitaiz, che esplora le difficoltà comunicative nelle relazioni amorose, con un ritornello in dialetto romanesco a omaggio di Roma. - Gaeta.it

Il 18 aprile 2025 è uscito sulle principali piattaforme di streaming e download “Nun piagne”, il nuovo singolo di Briga nato in collaborazione con Gemitaiz. Il brano esplora varie sfumature del sentimento amoroso e mette in luce le difficoltà nella comunicazione tra le coppie. Per la prima volta Briga ha scelto di cantare il ritornello in dialetto romanesco, rendendo omaggio alla sua città natale.

La collaborazione tra briga e gemitaiz e l’idea dietro “nun piagne”

Briga e Gemitaiz si conoscono da anni, hanno condiviso i primi passi nel mondo della musica tra battle e piccoli concerti in locali. “Nun piagne” rappresenta la quarta collaborazione tra i due artisti, un incontro tra due stili che si integrano con naturalezza. Briga ha definito Gemitaiz un rapper “formidabile”, sottolineando la profondità della loro sintonia artistica.

Il brano si concentra sull’amore e sulle emozioni contrastanti che emergono all’interno di una relazione. Briga ha spiegato che la canzone nasce da una riflessione su quelle sfumature spesso ignorate quando si parla di amore. Nel contesto attuale, dove i problemi di comunicazione sembrano diffusi, soprattutto nelle coppie, Briga evidenzia quanto per lui e sua moglie il dialogo sia una risorsa fondamentale. La canzone, in questo senso, vuole raccontare quelle tensioni e difficoltà, senza scadere in facili banalità.

L’omaggio a roma nel dialetto romanesco: un legame profondo con la città

Briga ha scelto di inserire il ritornello in dialetto romanesco, un fatto che non era mai accaduto prima nella sua carriera. Questa scelta sottolinea il legame con Roma, la città che definisce come parte centrale della sua felicità. L’artista ha spiegato che Roma rappresenta molto di più di un luogo geografico: è un punto di riferimento emotivo e personale.

Il dialetto romanesco nel brano diventa quindi un omaggio sincero, un modo per ancorare le parole a una cultura e a un’identità ben precise. È un segno di radicamento, che si percepisce anche nella musica e nei testi di Briga soprattutto quando racconta sentimenti autentici, catturati proprio nella quotidianità di Roma.

Dal 2005 ad oggi, l’esperienza ad amici e il rapporto con maria de filippi

Briga ha esordito nel 2005 entrando nel mondo musicale mentre viveva all’estero, in Danimarca e poi in Spagna. L’esperienza televisiva con Amici, nel 2015, è stata un’ulteriore tappa importante. Il cantante ha raccontato che Amici non ha cambiato la sua personalità, ma gli ha dato la spinta per inseguire il sogno di indipendenza e affermazione nel panorama musicale italiano.

Sulla possibilità futura di ricoprire il ruolo di coach nel programma, Briga non esclude questa ipotesi, affermando che potrebbe portare un contributo originale. Il rapporto con Maria De Filippi, sua madrina artistica, è stato spesso al centro della sua crescita. Briga ha ricordato episodi in cui la conduttrice ha fatto notare la necessità di correggere atteggiamenti o parole, come quando criticò ad Amici un’uscita poco felice sul conto di Celentano. Maria rimane per lui un punto di riferimento carismatico nonostante lui abbia sempre preferito seguire le sue idee.

Sanremo e la produzione autonoma: le sfide del cantante

Nel 2019 Briga ha partecipato al festival di Sanremo in duetto con Patty Pravo. Riguardo a un eventuale ritorno alla kermesse, il cantante ha espresso il desiderio di tornare sul palco da solista. Ha ricordato che la sua attività di autoproduzione gli crea non poche difficoltà per emergere in un contesto competitivo come quello del festival.

Briga sottolinea che in questi anni ha provato a proporre brani a Sanremo, ma la selezione rimane complessa e la concorrenza agguerrita. Pur volendo tornare, il cantante non vuole rinunciare alla propria autonomia nell’universo musicale in cui si muove.

Riflessioni sul rap, l’autotune e il cambiamento culturale

Briga si è espresso anche sulle critiche rivolte oggi al rap come genere che inciterebbe alla violenza. Ha osservato che quando lui iniziava la scena era più difficile, ma il rap non era in primo piano e quindi passava sotto traccia. Ora che questo tipo di musica è entrato nel mainstream, i problemi emergono con più forza e con essi anche critiche dovute a nuove sensibilità e retoriche legate alla cultura “woke”.

Sull’uso dell’autotune ha commentato con pragmatismo, affermando che è peggio il ricorso all’intelligenza artificiale nella musica, a meno che non venga usata da chi conosce il mestiere. Se la tecnologia finisce in mani poco preparate, il risultato ne risente.

La vita personale di briga e i progetti futuri con arianna montefiori

Briga è sposato dal 2021 con Arianna Montefiori, attrice conosciuta per la serie “Che Dio ci aiuti” su Rai. La coppia si mostra spesso unita e affiatata, anche sui social. Briga ha raccontato che l’amore per Arianna è molto forte, al punto che fatica a trovare le parole giuste per descriverlo, preferendo viverlo in silenzio.

Uno dei suoi sogni più grandi è quello di allargare la famiglia insieme a lei, desiderando dei figli. Tra vita privata e carriera, Briga sembra costruire un equilibrio su cui lavora con attenzione.

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