Questa settimana ha preso avvio il nuovo ufficio dedicato agli appalti per le case di riposo presso l’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti . Il settore, fondamentale per il benessere degli anziani, vedrà una gestione coordinata che coinvolge personale proveniente sia dall’UPIPA, l’Unione provinciale istituzioni per le persone anziane, sia dalla Provincia stessa, con i costi che saranno ripartiti equamente tra i due enti.
L’importanza dell’accordo tra UPIPA e Apac
Durante una conferenza stampa svoltasi nella sala Belli della Provincia, il presidente Maurizio Fugatti ha sottolineato l’importanza di questo accordo, definendolo una mossa strategica per mettere in risalto le potenzialità offerte da UPIPA e Apac. Fugatti ha osservato che le case di riposo beneficeranno direttamente di questa operazione, in quanto l’ufficio è pensato per rispondere alle esigenze specifiche del settore. Queste iniziative puntano a far sì che le risorse disponibili siano utilizzate nel modo più efficace possibile, garantendo un supporto efficiente a chi gestisce le strutture per anziani.
Durante la conferenza, il presidente ha anche menzionato i significativi fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , per un totale di 110 milioni di euro destinati alla ristrutturazione degli acquedotti in Trentino, evidenziando come la cooperazione tra enti possa portare risultati tangibili per la comunità . L’approccio sistemico si traduce, secondo Fugatti, in una maggiore efficacia nella realizzazione dei progetti.
Il funzionamento dell’ufficio e le figure coinvolte
Michela Chiogna, presidente di UPIPA, ha fornito maggiori dettagli sul funzionamento dell’ufficio, che impiegherà un team misto. Saranno presenti professionisti provenienti dal settore delle residenze sanitarie assistenziali e consulenti esterni, sia a tempo pieno che a supporto temporaneo. L’obiettivo è garantire un avvio fluido dell’ufficio, che si propone di ottimizzare la gestione degli appalti per le case di riposo in modo efficace.
Chiogna ha fatto sapere che sono state condotte due assemblee per l’approvazione delle linee guida e del regolamento di questo nuovo ufficio, i cui costi saranno sostenuti in modo condiviso tra Province e UPIPA. Questo approccio mira a creare una sinergia operativa che consenta di affrontare le sfide nel settore con una visione unitaria.
Le esigenze delle strutture trentine
Il fabbisogno complessivo stimato dalle 25 delle 42 Apsp attive in provincia di Trento si attesta intorno ai 66,5 milioni di euro. Di questa somma, più di 23 milioni sono destinati ai lavori, 41,7 milioni ai servizi e circa 1,4 milioni a forniture. Questi numeri evidenziano l’importanza di una pianificazione e gestione degli appalti mirata, considerando le dimensioni e le necessità delle diverse strutture assistenziali.
Il nuovo ufficio rappresenta dunque un passo importante verso una gestione più efficiente e trasparente, in grado di rispondere alle richieste delle case di riposo sul territorio. Con l’emergere di questo modello, le istituzioni trentine mostrano l’intenzione di adottare pratiche più moderne nella gestione delle risorse pubbliche, puntando a migliorare i servizi offerti agli anziani.
Aspettative e prospettive future
L’assessore provinciale alla salute, Mario Tonina, ha espresso entusiasmo riguardo all’apertura di questo ufficio, affermando che le ricadute positive saranno evidenti nei prossimi mesi. Anche il dirigente di Apac, Antonio Tita, ha sottolineato l’innovatività del modello proposto, considerandolo un possibile punto di riferimento per altre aree. Con l’avvio di questa nuova iniziativa, Trento si dimostra pronta ad affrontare le sfide legate alla cura degli anziani, aumentando la qualità dei servizi attraverso una gestione più integrata e coordinata.
Il successo di questo progetto dipenderà dalla continua collaborazione tra gli enti coinvolti e dall’attenzione posta alle reali esigenze delle strutture assistenziali, affinché siano sempre garantiti standard elevati di assistenza per gli utenti.