Nutrizione e stili di vita: lo strumento per invecchiare in salute secondo esperti a Milano

Nutrizione e stili di vita: lo strumento per invecchiare in salute secondo esperti a Milano

Il congresso ‘Healthy Lifespan’ a Milano evidenzia l’importanza di stili di vita e nutrizione per un invecchiamento sano, sottolineando il divario tra aspettativa di vita e salute.
Nutrizione e stili di vita3A lo Nutrizione e stili di vita3A lo
Nutrizione e stili di vita: lo strumento per invecchiare in salute secondo esperti a Milano - Gaeta.it

Nel contesto attuale, la scienza ha aperto nuovi orizzonti sulla relazione tra stili di vita e invecchiamento. Recenti ricerche evidenziano come un approccio strutturato possa migliorare la qualità della nostra vita e delle nostre esperienze man mano che invecchiamo. Questo tema è emerso con forza durante il quinto congresso internazionale ‘Healthy Lifespan‘, tenutosi a Milano e organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini, con la partecipazione di Enervit e Technogym.

Il concetto di ‘positive nutrition’ in primo piano

Giovanni Scapagnini, professore di Nutrizione Clinica all’Università del Molise e vicepresidente della Società italiana di Nutraceutica , ha sottolineato l’importanza della nutrizione nella promozione di un invecchiamento sano. Durante il congresso, ha affermato che alimentazione e stili di vita possono essere modificati in modo profondo e diretto, fungendo da catalizzatori per migliorare la qualità della vita. Secondo Scapagnini, il termine ‘positive nutrition‘ assume una centralità importante: implica non solo l’eliminazione di cibi potenzialmente dannosi ma anche l’incorporazione di alimenti che apportano benefici.

L’idea che si sta sviluppando sempre più è quella di reorientare l’approccio alla dieta, passando da una visione punitiva a una di arricchimento. Strutturare le nostre abitudini alimentari in modo da includere una varietà di nutrienti essenziali è essenziale nel contesto della prevenzione primaria. Scapagnini ha spinto per un cambiamento di mentalità, suggerendo che l’aggiunta di elementi nutrizionali positivi può giocare un ruolo cruciale nel mantenere il benessere fisico e mentale durante il processo di invecchiamento.

La differenza tra aspettativa di vita e vita in salute

Un altro punto cruciale evidenziato da Scapagnini riguarda il divario esistente tra aspettativa di vita e aspettativa di vita in salute. Attualmente, in Italia, la vita media è stimata poco oltre gli 81 anni, ma il tempo trascorso in buona salute è drasticamente inferiore, arrivando a non più di 60 anni. Questo suggerisce un’ampia porzione della vita, pari al 20%, caratterizzata dalla presenza di malattie croniche e degenerative. Scapagnini ha messo in guardia sull’impatto di questa realizzazione: è fondamentale adottare strategie efficaci per migliorare non soltanto quanto a lungo viviamo, ma anche come viviamo nel corso degli anni più avanzati.

Esercizio fisico e alimentazione preventiva

Al congresso, ha preso parola anche Alberto Albanese, il quale è professore presso l’Istituto Clinico Humanitas Rozzano e presidente dell’Associazione Internazionale sulle sindromi parkinsoniane e malattie correlate. Albanese ha presentato evidenze scientifiche a supporto di una corretta alimentazione, associata a regolare attività fisica, come un metodo comprovato per ridurre il rischio di malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer.

La ricerca in questo campo ha dimostrato che adottare un disegno alimentare equilibrato e combinato con esercizio regolare non solo migliora le condizioni generali di salute, ma può anche esercitare un effetto protettivo sulle funzioni cognitive. L’emergere di patologie neurodegenerative è spesso dovuto a una combinazione di fattori genetici e ambientali, e l’ottimizzazione degli stili di vita rappresenta un passo fondamentale per affrontare queste sfide. Questo approccio integrato tra nutrizione e attività fisica potrebbe trasformare le prospettive di salute per le generazioni future.

Durante il congresso, è emerso chiaramente che la scienza può fornire strumenti preziosi per affrontare le sfide relative all’invecchiamento, promuovendo un approccio proattivo e preventivo nella vita quotidiana.

Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Sofia Greco

Change privacy settings
×