In Puglia, una questione di salute pubblica sta emergendo con preoccupazione. Quasi la metà della popolazione è affetta da eccesso ponderale e sedentarietà, con il 48,8% dei pugliesi in sovrappeso o obesi. Questo dato posiziona la regione al quarto posto in Italia, dopo Molise, Basilicata e Campania. Un aspetto inquietante è che il 41,2% degli abitanti non pratica alcuna attività fisica. Questa condizione non è solo una questione di forma fisica dimenticata, ma si collega a rischi oncologici seri, spesso sottovalutati. Per rispondere a questa emergenza, sono necessarie misure immediate da parte di cittadini, clinici e istituzioni locali.
La situazione sanitaria in Puglia
I dati parlano chiaro: in Puglia si registrano ogni anno quasi 25mila nuovi casi di tumore. Nel 2021, sono stati segnalati 24.844 nuovi tumori, e il 40% di questi potrebbe essere prevenuto seguendo uno stile di vita sano e partecipando ai programmi di screening. Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, mette in luce che adottare semplici regole può ridurre sensibilmente il rischio di sviluppare forme tumorali. Tra le cause di queste neoplasie, una delle maggiori è proprio la sedentarietà, responsabile del 20% dei casi di cancro. Malgrado queste evidenze, la popolazione pugliese continua a mostrare una scarsa propensione all’attività fisica. Il dato del 41,2% di sedentarietà rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato.
Le iniziative di prevenzione tornano quindi al centro del dibattito. Dal 12 al 14 aprile, il “Tour Mediterraneo Vespucci” farà tappa a Brindisi, un evento in collaborazione con l’Associazione italiana di oncologia medica e altre istituzioni sanitarie. Qui, medici ed esperti forniranno consigli pratici ai cittadini sullo stile di vita da adottare, discutendo l’importanza dell’attività fisica e della prevenzione contro il cancro. Sarà presente anche materiale informativo per sensibilizzare la popolazione.
Rischi legati all’obesità e stili di vita
L’obesità è un problema serio che colpisce il 10,4% degli adulti in Italia, ma in Puglia questa percentuale arriva all’11,7%. La condizione di sovrappeso è stata correlata a dodici tipi di neoplasie, evidenziando l’importanza di affrontare il problema in modo diretto. La dieta mediterranea viene proposta come un efficace strumento di prevenzione. Questo regime alimentare, ricco di frutta, verdura, legumi, cereali e olio extravergine di oliva, è in grado di ridurre il rischio di sviluppare tumori e problemi cardiovascolari.
Per contrastare l’obesità, è fondamentale adottare un regime alimentare equilibrato associato a regolare attività fisica. Le ricerche dimostrano che anche poche modifiche, come l’aumento dell’assunzione di frutta e verdura e la riduzione dei grassi animali, possono fare la differenza. L’attività fisica, considerata un “farmaco”, può prevenire malattie gravi e, parallelamente, allinearsi con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che suggerisce di dedicare 150-300 minuti a settimana a esercizio fisico di moderata intensità.
L’importanza della prevenzione oncologica
La diagnosi precoce è un elemento chiave nella lotta contro il cancro. In Puglia, i programmi di screening sono attivati per i tumori del colon-retto e per il cancro della mammella. Il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci è riservato agli individui tra i 50 e i 69 anni. Le donne hanno la possibilità di eseguire il Pap test e il test per l’HPV in base alle loro fasce d’età. Tuttavia, i tassi di adesione a questi programmi sono preoccupanti. Solo il 24,4% della popolazione partecipa attivamente allo screening colorettale, percentuale che è meglio nelle campagne di prevenzione per il tumore cervicale e mammario, rispettivamente 35,8% e 53,4%.
Il piano della Regione di attivare notifiche via App per informare i cittadini è un passo positivo, che affianca altri metodi di comunicazione come telefonate e messaggi. Nonostante ciò, è evidente la necessità di una maggiore attivazione della popolazione riguardo alla salute. Lavorare insieme per migliorare la consapevolezza sulla prevenzione oncologica implica un impegno collettivo, dove informazione e azione si intrecciano per creare un ambiente più sano.
La collaborazione al Tour Mediterraneo Vespucci
Il “Tour Mediterraneo Vespucci“, ideato dal ministro della Difesa **Guido Crosetto, rappresenta un’importante iniziativa che mira a promuovere cultura, innovazione e informazione. Sostenuto da dodici ministeri e da enti pubblici e privati, questo progetto si configura come fondamentale per diffondere la consapevolezza sulla salute pubblica. Durante il tour, saranno affrontati diversi temi, tra cui l’importanza della prevenzione oncologica, la dieta sana e l’attività fisica.
La sfida per le istituzioni pugliesi è di riuscire a stimolare l’interesse e la partecipazione della popolazione. L’obiettivo è fare in modo che la salute non sia solo una questione individuale, ma una responsabilità condivisa. Promuovere stili di vita sani e informare sui rischi legati alla salute è un compito fondamentale, che può portare a una significativa diminuzione dell’incidenza di malattie oncologiche nella regione.