L’offensiva israeliana continua senza sosta, con bombardamenti diretti a due edifici scolastici in Gaza e a Nuseirat. I raid aerei hanno colpito pesantemente, causando vittime e feriti. In particolare, una scuola dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi è stata bersagliata, provocando almeno 15 morti e 80 feriti. La situazione si aggrava ulteriormente per centinaia di sfollati, costretti a cercare rifugio dai violenti conflitti che hanno già causato un gran numero di vittime nell’area.
Colpo a Hamas: Eliminato il Comandante Salameh
Le forze militari e di intelligence israeliane hanno confermato l’eliminazione di Rafa’a Salameh, comandante della Brigata Khan Younis di Hamas. Salameh era considerato uno dei più stretti collaboratori di Muhammad Deif, leader dell’ala militare del gruppo terroristico. La sua eliminazione è stata considerata un duro colpo per Hamas, data la sua rilevanza strategica all’interno dell’organizzazione.
Persistenza dei negoziati per il cessate il fuoco
Nonostante gli eventi bellici in corso, i negoziati per un possibile cessate il fuoco proseguono sia al Cairo che in Qatar. Le trattative sono cruciali per cercare di porre fine alla violenza e stabilire una tregua che possa ridurre le sofferenze delle popolazioni coinvolte. Le dichiarazioni contrastanti di Hamas in merito all’eventuale interruzione dei colloqui dopo un tentato assassinio complicano la situazione, ma Israele sembra determinato a portare avanti i negoziati.
Scontro con il Libano: Attacchi a Hezbollah
Le ostilità si estendono anche al Libano, dove raid aerei israeliani hanno preso di mira infrastrutture legate ad Hezbollah nel sud del paese. Gli attacchi si sono concentrati in specifiche zone, colpendo anche strutture militari dell’organizzazione terroristica. L’escalation della violenza nella regione evidenzia una situazione di tensione che coinvolge diverse fazioni e paesi limitrofi.