Ogni 3-4 secondi si verifica una morte per sepsi: l’allerta della Global Sepsis Alliance

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Ogni 3-4 secondi si verifica una morte per sepsi: l'allerta della Global Sepsis Alliance - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

In un drammatico scenario sanitario mondiale, ogni 3-4 secondi una persona perde la vita a causa della sepsi, una condizione che rimane spesso sottovalutata. In occasione della Giornata Mondiale della Sepsi, programmata per il 13 settembre 2024, la Global Sepsis Alliance ha intensificato il proprio messaggio di sensibilizzazione. La Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva parteciperà presentando nuove linee guida cruciali attraverso un webinar gratuito, disponibile sul loro canale YouTube.

La sepsi: una minaccia globale con un impatto devastante

La sepsi rappresenta una risposta immunitaria estrema a un'infezione, come quelle provocate da polmoniti o diarree. Questo fenomeno, seppur spesso misconosciuto, colpisce annualmente tra i 47 e i 50 milioni di persone nel mondo, causando oltre 11 milioni di decessi. Secondo dati recenti, uno su cinque decessi globali è attribuibile alla sepsi, un problema sanitario che assume proporzioni allarmanti.

In Italia, la situazione non è meno grave. "Circa 250.000 persone vengono colpite da sepsi ogni anno, con una mortalità del 25%," ha dichiarato Antonino Giarratano, presidente della SIAARTI. "Nel 2015, circa 50.000 decessi si sono verificati a causa di questa patologia, cifra che è aumentata a 70.000 nel 2020, l'anno della pandemia da Covid-19." La SIAARTI è dunque coinvolta attivamente nell'affrontare questa emergenza, avviando nel 2021 un progetto per la creazione di linee guida multidisciplinari sul management della sepsi e dello shock settico, collaborando con altre società scientifiche in ambito medico.

Linee guida e webinar: la risposta della SIAARTI

Le nuove linee guida, finalizzate dopo un lungo processo di lavoro, sono state pubblicate nel luglio 2024 sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità. Questo documento rappresenta un passo significativo nella lotta alla sepsi e alla gestione delle sue conseguenze. Per presentare ufficialmente queste linee, la SIAARTI ha organizzato un webinar, disponibile online nei mesi successivi al lancio. Durante l'evento, esperti di diverse discipline si sono confrontati su come migliorare le pratiche cliniche.

Daniela Pasero, responsabile della sezione 'Infezioni e sepsi' della SIAARTI e moderatrice del webinar, ha evidenziato l'importanza di ridurre il tempo di diagnosi attraverso test rapidi. "La sepsi è una malattia tempo-dipendente," ha affermato Gianpaola Monti, membro del comitato scientifico della SIAARTI. La diagnosi tempestiva permette non solo di avviare trattamenti mirati, ma anche di limitare l'uso eccessivo di antibiotici, un aspetto critico per prevenire l'emergere di resistenze.

La resistenza agli antibiotici: un ulteriore rischio per i pazienti

L'Italia registra tassi di resistenza agli antibiotici tra i più elevati in Europa, con quasi 300.000 pazienti che contraggono infezioni resistenti ogni anno, causando circa 7.000 decessi. Marco Falcone, infettivologo, ha evidenziato come la prescrizione inappropriata di antibiotici sia una pratica diffusa, sia nel contesto ospedaliero che sul territorio. "Nella sepsi, la scelta dell'antibiotico giusto è cruciale e deve basarsi su test microbiologici rapidi," ha specificato.

Stefania Stefani, microbiologa, ha aggiunto che la ricerca supporta l'idea che una rapida identificazione dei microrganismi porti a esiti migliori per i pazienti affetti da sepsi. Nonostante la quantità limitata di studi, l'uso di test rapidi deve essere considerato come la direzione futura per migliorare la gestione clinica, compresa la realizzazione di antibiogrammi.

Verso un modello di gestione più efficace

Le linee guida SIAARTI indicano un chiaro percorso di intervento, ma è fondamentale investire in formazione e nei laboratori di analisi per garantire diagnosi rapide e accurate. La gestione tempestiva e coordinata della terapia antibiotica non solo può ridurre in maniera significativa la mortalità associata alla sepsi, ma rappresenta anche un modo efficace per contenere i costi sanitari e migliorare le cure per i pazienti in stato critico.

L'urgente necessità di un approccio più integrato e reattivo nella gestione della sepsi sarà al centro delle discussioni future e delle strategie adottate. Il seminario online, insieme alle nuove linee guida, rappresenta un importante passo avanti per la comunità medica, per affrontare in modo più efficace questa grave emergenza sanitaria.

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