Oleh, il giovane ucraino in Italia lancia una maratona di beneficenza per i bambini ucraini

Oleh, il giovane ucraino in Italia lancia una maratona di beneficenza per i bambini ucraini

Oleh il giovane ucraino in It Oleh il giovane ucraino in It
Oleh, il giovane ucraino in Italia lancia una maratona di beneficenza per i bambini ucraini - Fonte: Ilfaroonline | Gaeta.it

La guerra in Ucraina ha devastato un’intera nazione, costringendo milioni di ucraini a lasciare le loro case e interrompere le loro vite. Tra quelli che vivono all’estero, ci sono coloro che non dimenticano mai le loro origini. Oleh, un giovane ucraino residente a Roma, ha deciso di agire per aiutare i suoi connazionali in difficoltà. La sua iniziativa, una maratona di beneficenza da Nettuno a Ostia, mira a raccogliere fondi per i bambini ucraini presenti in Italia. Ripercorriamo la sua storia e l’impatto dell’evento che si terrà il 6 ottobre.

La storia di Oleh: dalle origini alla vita in Italia

Oleh è nato a Leopoli, una città attualmente sotto bombardamento. Da quando ha 9 anni, vive in Italia, dove ha costruito la sua vita. Ora 29enne, lavora come pizzaiolo nella capitale, ma l’ombra della guerra che devasta la sua terra d’origine è sempre presente nel suo cuore. La sua famiglia e i suoi amici, ancora in Ucraina, rendono ogni giorno un po’ più difficile il suo cammino. Malgrado si sia adattato alla vita italiana, il senso di appartenenza all’Ucraina non lo ha mai abbandonato. La distanza, in questi anni, ha alimentato in lui la nostalgia e la preoccupazione.

Oleh ha sempre cercato di mantenere vive le sue radici culturali, consapevole della sua identità ucraina. La guerra ha riacceso in lui un impellente bisogno di agire per aiutare i suoi compatrioti. La decisione di non rimanere in silenzio è avvenuta dopo aver visto una storia su Instagram riguardante la devastazione della sua città natale. Questo momento ha segnato un punto di svolta, spingendolo a trasformare la sua frustrazione in azione.

L’iniziativa della maratona: correre per unire e aiutare

Con il supporto dell’associazione Sport Senza Frontiere, Oleh ha organizzato una maratona di beneficenza il 6 ottobre, un evento destinato a collegare le persone attraverso uno scopo comune: aiutare i bambini ucraini in Italia. Il tragitto, lungo circa 50 chilometri, da Nettuno a Ostia, rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche un momento di solidarietà. Il ricavato dell’iniziativa sarà utilizzato per finanziare attività sportive a favore dei piccoli ucraini, facilitando così il loro processo di integrazione e inclusione sociale.

La scelta di una maratona non è casuale: per Oleh, correre significa confrontarsi con le difficoltà e costruire la propria resilienza. Negli ultimi anni, ha scoperto i benefici mentali e fisici della corsa, che è diventata una forma di liberazione e di espressione personale. “Amo correre e ho deciso di utilizzare questa passione come mezzo per aiutare il mio Paese”, afferma con determinazione. La sua idea ha trovato appoggio nell’associazione, che ha subito riconosciuto l’importanza del progetto e le motivazioni sottostanti.

Dettagli dell’evento: un percorso di solidarietà

La maratona avrà inizio alle ore 11 del 6 ottobre, partendo da piazza San Rocco a Nettuno, per terminare in piazza dei Ravennati a Ostia. L’evento sarà un’opportunità non solo per promuovere la solidarietà, ma anche per coinvolgere la comunità locale, invitando tutti a partecipare, anche solo per una parte del percorso. Ci sarà la possibilità di correre insieme a Oleh, rendendo l’esperienza non solo un atto di generosità, ma anche un momento di condivisione e comunità.

L’evento si configura come un appello all’umanità e alla comprensione. L’invito a tutti è di unirsi a questa iniziativa e fare la propria parte nel sostenere i bambini ucraini. Per chi volesse contribuire, è disponibile un link per effettuare donazioni e supportare il progetto: Link Donazioni.

Oleh continua a lavorare per far crescere quest’iniziativa, sperando di raccogliere non solo fondi, ma anche consapevolezza sul dramma che vivono molte famiglie ucraine, nella speranza di un futuro migliore.

Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

Change privacy settings
×