La chiusura delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha portato non solo ai festeggiamenti per le medaglie vinte, ma anche a diverse controversie. In particolare, il successo della nazionale di pallavolo femminile, guidata da Julio Velasco, ha attirato l’attenzione di Mauro Berruto, ex commissario tecnico della squadra azzurra e attuale deputato e responsabile sport della segreteria del Pd. Intervistato da Adnkronos, Berruto ha espresso la sua visione sul trionfo delle atlete e le polemiche emerse, sottolineando l’importanza di questo evento per la cultura sportiva italiana.
l’appello alla bellezza dello sport
La vittoria come modello di societÃ
Mauro Berruto ha commentato l’oro conquistato dalle ragazze della pallavolo femminile come un risultato che va oltre il mero trionfo sportivo. “Abbiamo assistito, nello sport più di squadra che esista, a una meraviglia di una squadra con la S maiuscola”, ha dichiarato, enfatizzando il messaggio di multiculturalità e inclusione che la nazionale rappresenta. Secondo Berruto, la vittoria deve essere vista come un’opportunità per riflettere sulle dinamiche sociali attuali. “Chi vuole decidere di avvitarsi su se stesso e chiudere gli occhi può farlo, ma chi li tiene aperti si circonda di tutta la bellezza, la gioia che ieri ci hanno dato le nostre atlete”.
Berruto ha anche sottolineato il ruolo dello sport come strumento di dialogo e riflessione su temi cruciali, come il diritto di cittadinanza. “Lo sport ha la capacità di farti vedere delle realtà e quindi deve far fare un passo per una discussione”, ha affermato, aggiungendo che non si può ignorare un argomento di tale rilevanza. La vittoria della nazionale non è quindi solo un traguardo sportivo, ma un segnale di speranza e unità per la società italiana.
un’impresa storica per la pallavolo italiana
L’attesa lunga 35 anni
Berruto, in qualità di ex ct, ha condiviso il suo entusiasmo per il traguardo storico raggiunto dalla squadra di pallavolo femminile. “È un’impresa senza precedenti”, ha affermato, sottolineando che la medaglia d’oro mancava da 35 anni. Il bronzo conquistato in passato a Londra 2012 non ha mai soddisfatto il desiderio di una vittoria gold che ora finalmente arriva attraendo l’attenzione su un percorso di crescita e sviluppo del movimento.
La vittoria delle atlete non rappresenta solo un successo per la squadra, ma anche un riconoscimento per il lavoro svolto da tecnici, dirigenti e giovani atleti. Berruto ha messo in evidenza come questa medaglia sia “la sublimazione di un percorso che non ha pari”, uno sviluppo condiviso che ha ripagato gli sforzi di tutti coloro che hanno contribuito alla formazione dei futuri campioni.
Inoltre, l’ex commissario tecnico ha menzionato il contributo di allenatori italiani nel panorama internazionale, come Andrea Giani e Daniele Santarelli. Queste figure hanno dimostrato l’eccellenza del movimento pallavolistico italiano, evidenziando l’importanza di un sistema che promuove e sostiene sia gli atleti che i tecnici.
il progetto club italia: un modello da seguire
Innovazione e crescita nel volley
Berruto ha approfondito il progetto di Club Italia, un’iniziativa che coinvolge il settore giovanile e si basa su una collaborazione tra regioni e club per sviluppare nuovi talenti nel volley. “È un progetto articolato che ‘presta’ i giocatori per farli crescere”, ha chiarito, sottolineando l’importanza dell’allenamento di alta qualità e costante per migliorare le performance.
Questo modello, a suo avviso, potrebbe essere un esempio da seguire anche nel calcio, dove il tema della riforma è costantemente dibattuto. “Si dovrebbero copiare questi modelli che hanno funzionato e funzionano tuttora”, ha suggerito Berruto, evidenziando come l’allenamento di alto livello e la competizione con atleti di diverse nazionalità possa arricchire le esperienze dei calciatori italiani.
L’attenzione su Club Italia non si limita solo alla crescita degli atleti, ma anche al potenziale che ha per ampliare la cultura sportiva nel Paese. Con un’innata passione per la pallavolo che cresce tra i giovani, è fondamentale promuovere l’accesso allo sport e creare strutture che possano supportare la formazione e lo sviluppo di atleti talentuosi.
il bilancio dei giochi olimpici: un risultato da celebrare
Successo e sfide future
Guardando al complesso quadro dei Giochi Olimpici, Berruto ha descritto la spedizione italiana come un vero e proprio successo. Con un risultato che supera quello ottenuto a Tokyo, dove l’Italia ha portato a casa 40 medaglie, anche la varietà delle discipline in cui gli atleti azzurri sono riusciti a salire sul podio è stata motivo di orgoglio. Berruto ha messo in evidenza che, nonostante le polemiche sui quarti posti, questi risultati testimoniano la competitività e l’impegno degli atleti.
Tuttavia, ha richiamato anche l’attenzione su problemi strutturali che attanagliano il sistema sportivo italiano. Le insufficienti infrastrutture, come la mancanza di palestre nelle scuole, pongono interrogativi sullo sviluppo di una cultura sportiva solida e diffusa. Il dato che il 55% delle scuole in Italia non dispone di una palestra è allarmante e merita interventi urgenti.
Berruto ha concluso con una riflessione su come le medaglie ottenute a Parigi debbano essere un incentivo per migliorare l’accessibilità allo sport di base e per continuare a coltivare talenti futuri, affinché lo sport possa diventare una risorsa per la crescita collettiva del Paese.