La terza edizione di “Vieni a giocare da me?!” ha attirato un nutrito gruppo di bambini e genitori ad Ancona, in un’atmosfera di pura gioia e socializzazione. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Oikos presso la sede di Dadi e Mattoncini in via Pietro Filonzi, ha dimostrato l’importanza del gioco come strumento educativo e relazionale, lontano dal predominio degli schermi.
Un progetto per il benessere sociale
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 240 persone, è incentrata sul contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico e alle Dipendenze Tecnologiche . Finanziata dal Piano Regionale Integrato, questa attività è sostenuta dall’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona, riconoscendo il valore educativo e formativo di queste esperienze ludiche. Il gioco, in questo contesto, funge da catalizzatore per rinforzare le relazioni tra famiglie e comunità , consentendo la riscoperta di valori fondamentali come la condivisione e il rispetto reciproco.
Attività coinvolgenti
I laboratori hanno offerto giochi da tavolo e attività cooperative, proponendo un’alternativa alle interazioni virtuali, molto diffuse tra le nuove generazioni. Coinvolgendo bambini e bambine di età compresa tra i 6 e i 14 anni, l’incontro ha rappresentato un’opportunità per apprendere e divertirsi, creando anche occasioni di socializzazione tra famiglie. Durante l’attività , i partecipanti non solo si sono divertiti, ma hanno anche scoperto giochi che possono portare a casa per continuare l’esperienza insieme.
L’importanza del gioco in famiglia
Il gioco è fondamentale per lo sviluppo dei più giovani. Attraverso attività ludiche, i bambini imparano a collaborare, condividere spazi e oggetti, sviluppando capacità relazionali e comunicative. La dott.ssa Sara Magnarelli, Responsabile Area Prevenzione della Fondazione Oikos, ha messo in evidenza quanto l’entusiasmo dei bambini e dei genitori sia stato motivante per replicare l’iniziativa. “Vedere i ragazzi e le loro famiglie giocare insieme è stata una gioia indescrivibile”, ha affermato, sottolineando il significato di momenti come questi per il rafforzamento dei legami familiari.
Sensibilizzazione sui rischi di dipendenze
L’attività ha avuto come obiettivo non solo il divertimento, ma anche la sensibilizzazione su temi importanti legati al rischio di dipendenze. Dando spazio al gioco, si offre un’alternativa salutare e costruttiva rispetto all’uso eccessivo di tecnologie e dispositivi elettronici, spesso considerati come elettrodomestici che prendono il posto del tempo di qualità tra genitori e figli. Questi momenti di gioco insieme, infatti, possono rivelarsi fondamentali per costruire relazioni positive e durature.
Un futuro per il gioco e la socializzazione
Dopo il grande successo ottenuto, la Fondazione Oikos ha in programma di ripetere l’iniziativa, continuando a stimolare l’interesse verso il gioco come strumento di educazione e prevenzione. La reazione positiva dei partecipanti è stata chiara e manifesta nell’apprezzamento espresso da famiglie e bambini durante l’evento.
Strategia di prevenzione
Il progetto si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione, mirata a sensibilizzare le comunità sui rischi reali delle dipendenze, ma anche sull’importanza delle relazioni umane nel contesto odierno. Con una popolazione sempre più immersa nella tecnologia, la proposta di momenti di gioco in presenza è una risposta concreta per contrastare l’isolamento e favorire una cultura del benessere e della socialità .
La Fondazione, dunque, si prepara a tornare con nuovi laboratori, pronti a coinvolgere nuovamente i cittadini anconetani. In questo modo, si continua a valorizzare il potere del gioco, non solo come semplice passatempo, ma come vero e proprio strumento di crescita e socializzazione.