Oltre 300 bambini e ragazzi provenienti da cinque regioni italiane si raduneranno ad Ancona domenica 11 maggio per partecipare al Karate Kids Project Fijlkam – Centro Italia. L’evento si svolgerà al palaCasali e coinvolgerà giovani tesserati in una giornata pensata non come gara tradizionale, ma come momento di crescita personale e sociale. La manifestazione si inserisce in un progetto nazionale che punta a diffondere il karate come disciplina adatta a tutte le età , soprattutto ai più piccoli, dentro un contesto educativo e inclusivo.
Il progetto nazionale dedicato ai giovani carati: lo sport come occasione di crescita
Il Karate Kids Project nasce dalla volontà della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali di promuovere il karate tra i giovani. L’iniziativa si tiene contemporaneamente in diverse città italiane, divise per macro aree, e ha come scopo quello di avvicinare i bambini a questa arte marziale rispettando dinamiche educative e inclusive. Ancona ospiterà la tappa del Centro Italia, attrando atleti da Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria.
La partecipazione di tanti bambini e ragazzi riflette l’impegno del Comitato Regionale Marche Fijlkam, che vuole valorizzare il karate come disciplina capace di sviluppare il rispetto, la socialità e la disciplina. In un periodo in cui lo sport giovanile rischia di ridursi alla pura competizione, questo progetto punta a un approccio più equilibrato, dove il divertimento e la crescita sono centrali. L’organizzazione è curata dal settore Karate del Comitato Regionale Marche, guidato da Marco Masi e Massimo Monina, che hanno lavorato con determinazione per mettere in piedi una giornata memorabile.
Un evento promosso dal comitato regionale marche con il sostegno delle istituzioni locali
Il Karate Kids Project di Ancona è fortemente sostenuto dal Comitato Regionale Marche Fijlkam. Ai vertici, Marco Masi, presidente del Comitato, e Massimo Monina, responsabile del settore Karate, hanno fornito impulso e risorse per ospitare a Ancona questa manifestazione importante. Il legame tra sport e territorio emerge anche nelle parole di Giovanni Zinni, vice sindaco e assessore allo Sport della città , che ha sottolineato come il karate rappresenti una parte viva delle offerte sportive locali.
Zinni ha spiegato che il karate coinvolge molte società e allenatori della zona, dando ai giovani la possibilità di praticare un’attività seguita da figure esperte. L’evento non si limita a una semplice gara ma diventa un’occasione dove far crescere valori educativi e sociali attraverso lo sport. L’assessore ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti uno dei tanti momenti organizzati da realtà sportive locali, che lavorano da anni per mantenere alta la qualità e la partecipazione allo sport.
Baby parakarate: uno spazio dedicato ai bambini con disabilità per un’esperienza inclusiva
Un aspetto centrale del Karate Kids Project è la dedizione all’inclusione, particolarmente evidente nello spazio riservato al Baby Parakarate. Qui i bambini con disabilità trovano la possibilità di praticare il karate in un ambiente pensato per valorizzare le loro capacità . Questo particolare segmento del progetto vuole garantire a tutti, senza esclusioni, l’accesso a un’attività che aiuta non solo la coordinazione fisica, ma anche la socialità .
Le famiglie, i tecnici e i volontari partecipano attivamente a questa parte della manifestazione. Offrono supporto e creano un clima accogliente e stimolante, dove ogni partecipante può vivere un’esperienza autentica, liberando energie e aumentando l’autostima. Il Baby Parakarate incarna le finalità educative che muovono l’intero progetto: sport per tutti, senza barriere e con attenzione ai bisogni dei più piccoli e vulnerabili.