Il monitoraggio della Guardia di finanza sui laghi italiani ha portato alla luce un numero significativo di violazioni delle normative di navigazione. Tra i laghi coinvolti nell'operazione "Laghi sicuri 2024" ci sono quelli di Como, Maggiore, Ceresio e Garda. Questa iniziativa è stata avviata in risposta all'aumento del numero di turisti e per garantire un ambiente più sicuro per tutti gli utenti.
operazione "laghi sicuri 2024"
obiettivi e modalità di intervento
L'operazione "Laghi sicuri 2024" è stata concepita dalla Guardia di finanza per intensificare i controlli in una delle stagioni turistiche più affollate dell'anno. L'iniziativa si concentra sulla navigazione e sulla corretta attuazione delle norme di sicurezza, in particolare per prevenire situazioni di rischio. Le unità navali della Guardia di finanza hanno effettuato controlli mirati su imbarcazioni da diporto, noleggiatori e attività commerciali operanti lungo le sponde dei laghi.
Durante le prime settimane di attività, le Fiamme gialle hanno eseguito un numero impressionante di controlli, accumulando quasi mille ore di pattugliamento in acqua tramite 360 crociere di servizio. L'intento principale è quello di monitorare e garantire la sicurezza delle acque, specialmente con l’afflusso di turisti e visitatori nelle località lacustri.
risultati ottenuti
I risultati di questo vasto dispiegamento di forze sono stati significativi. Sono state riscontrate oltre 215 violazioni, rappresentando un dato allarmante su un totale di circa 500 controlli effettuati. Questo porta a una percentuale di irregolarità preoccupante, evidenziando la necessità di interventi più rigorosi e di una maggiore consapevolezza da parte di chi opera nel settore della navigazione.
Le sanzioni emesse ammontano a circa 110mila euro nella prima fase della stagione estiva. Questo include multe per mancanza di documenti di bordo, assenza di mezzi di salvataggio e irregolarità nei contratti di affitto dei natanti. L'attività di vigilanza ha dunque un duplice obiettivo: infliggere sanzioni per comportamenti scorretti e sensibilizzare gli operatori e i turisti sulle pratiche corrette e sicure.
aree coinvolte e dettagli dei controlli
laghi di Como, Garda, Maggiore e Ceresio
Sono stati coinvolti diversi laghi italiani, partendo dal LAGO DI COMO, dove sono stati effettuati 142 controlli che hanno rivelato irregolarità significative. Al LAGO GARDA, la Guardia di finanza ha eseguito 87 verifiche, mentre sul LAGO MAGGIORE le operazioni di controllo hanno riguardato 222 natanti. Infine, sul LAGO DI LUGANO sono stati eseguiti 67 accertamenti.
Questi dati mostrano chiaramente che il problema delle irregolarità non è limitato a una sola area, ma si estende su vari bacini idrici regionali. Le autorità sottolineano l'importanza di rispettare le normative di navigazione per garantire non solo la propria sicurezza, ma anche quella degli altri utenti delle acque.
impatto delle irregolarità sul settore turistico
Le irregolarità segnalate dalla Guardia di finanza potrebbero avere un impatto significativo sul settore turistico. Le violazioni delle normative possono compromettere la sicurezza dei turisti e portare a incidenti gravi. Inoltre, un'immagine negativa delle località lacustri, a causa di comportamenti scorretti e di una bassa osservanza delle norme, può influire sulla scelta dei turisti di visitare questi luoghi.
Le autorità locali e le forze di polizia stanno lavorando a stretto contatto con i gestori di servizi di noleggio e di navigazione per garantire che tutti rispettino le normative. L'iniziativa della Guardia di finanza rappresenta quindi un passo importante verso la maggior sicurezza dei laghi italiani e la promozione di un turismo responsabile e consapevole.
