Un ingente carico di cocaina, destinato al mercato partenopeo, è stato bloccato dalla polizia dopo l’arrivo in un camper con targa straniera. La scoperta arriva a seguito di indagini coordinate dalla squadra mobile e dal servizio centrale operativo di Napoli. Tre persone, due uomini e una donna, tutte di origine domenicana, sono finite in arresto con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
Indagini e monitoraggio del camper con targa straniera
Le forze dell’ordine hanno iniziato a seguire tracce che indicavano l’arrivo di un carico di droga in provincia di Napoli. Le informazioni raccolte dagli agenti della squadra mobile e della sezione investigativa hanno permesso di identificare un camper come mezzo di trasporto della sostanza stupefacente. Il veicolo, riconosciuto dalla targa straniera, è stato sottoposto a un sistema di osservazione sulle principali arterie autostradali in ingresso alla città .
Dettagli sul pedinamento
Il lavoro di pedinamento si è concentrato soprattutto lungo la A30, che collega direttamente diverse zone della Campania. Il camper è stato localizzato nei pressi dello svincolo di Baronissi. Dopo una serie di manovre e appostamenti, è stato fermato all’uscita di Pomigliano D’Arco, quando ormai mancava meno di mezz’ora all’arrivo previsto nella città di Napoli.
Il sequestro della cocaina e i dettagli del carico
Durante la perquisizione accurata del camper, gli agenti hanno rinvenuto 60 panetti di cocaina. Ogni panetto supera il chilogrammo di peso e il totale raggiunge circa 72 chilogrammi della sostanza. Questo quantitativo, una volta immesso nel mercato illegale, avrebbe potuto fruttare oltre 10 milioni di euro. Si tratta di un colpo rilevante allo spaccio nella zona, anche per il modo in cui la droga veniva trasportata.
Il valore economico di un simile carico, sommato alla qualità della droga, indica un tentativo di rifornire un mercato molto ampio. L’operazione conferma come i canali stradali, nonostante i controlli, continuino a essere utilizzati per trasportare grandi quantità di stupefacenti verso i centri urbani. L’arresto dei tre dominicanos apre una nuova fase nelle indagini per approfondire la rete di distribuzione.
Profili degli arrestati e proseguo delle indagini
Le persone arrestate appartengono alla comunità dominicana. Non sono stati forniti dettagli sui loro ruoli o le posizioni nella presunta organizzazione. L’indagine proseguirà per chiarire l’origine del carico e i soggetti coinvolti nella logistica del traffico. Le autorità stanno verificando collegamenti con altri sequestri e monitorando eventuali nuovi movimenti.
Strategia e sviluppi futuri
In base a quanto emerso, le modalità di trasporto con un camper e la capacità di nascondere la droga al suo interno indicano una strategia già collaudata. Il lavoro delle forze dell’ordine punta a smantellare completamente questo tipo di sistema. Le prossime ore saranno cruciali per ottenere ulteriori prove e coordinare le azioni con altre unità investigative.
L’operazione a Pomigliano D’Arco rappresenta un intervento significativo contro un mercato della droga che continua a mostrare segni di attività intensa nella provincia di Napoli. La mobilitazione della polizia ha garantito il fermo in tempo del carico, che avrebbe alimentato il traffico illegale nella città e nelle aree limitrofe.