Omicidi di anziani: emerge il caso di Mario Eutizia, confessa quattro omicidi al carcere di Caserta

Omicidi di anziani: emerge il caso di Mario Eutizia, confessa quattro omicidi al carcere di Caserta

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Omicidi di anziani: emerge il caso di Mario Eutizia, confessa quattro omicidi al carcere di Caserta - Gaeta.it

L’inquietante vicenda di Mario Eutizia, un 48enne senza fissa dimora, ha scosso la comunità di Caserta e non solo. Eutizia ha confessato di essere responsabile della morte di quattro anziani, affermando di aver somministrato loro dosi letali di farmaci per porre fine alle loro sofferenze. L’indagine, condotta dai carabinieri e coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, punta a chiarire i dettagli di queste confessioni, verificando l’identità delle vittime e cercando eventuali altri decessi tra le persone assistite negli ultimi dieci anni.

La confessione di Mario Eutizia

Circostanze e motivazione

Mario Eutizia, che ha vissuto per lungo tempo come senzatetto, ha deciso di costituirsi ai carabinieri di Caserta, rivelando di aver causato la morte di quattro persone anziane. La sua motivazione, rivolta con insistenza ai pubblici ministeri, è legata al desiderio di porre fine alle sofferenze dei pazienti di cui si prendeva cura. Eutizia ha indicato di aver somministrato loro potenti anestetici, senza fornire precise specifiche sui farmaci utilizzati, gettando così un’ombra inquietante su maltrattamenti e negligenze nell’ambito dell’assistenza geriatrica.

Le vittime identificate

Grazie al lavoro degli investigatori, è stato possibile affinare le indagini riguardo agli ultimi due decessi confermati da Eutizia. Questi decessi riguardano l’89enne Luigi Di Marzo, il quale è venuto a mancare a Casoria nel dicembre 2022, e il 96enne Gerardo Chintemi, scomparso a Vibonati nel marzo 2023. I carabinieri stanno ora indagando su come e perché questi decessi siano avvenuti, cercando di stabilire un collegamento diretto con le confessioni dell’uomo.

La ricerca di altre possibili vittime

Indagini in corso sugli anni passati

Parallelamente alle confessioni di Eutizia, gli inquirenti stanno avviando un’indagine approfondita per verificare se vi siano stati ulteriori omicidi tra gli anziani assistiti nel corso degli ultimi dieci anni. Hanno già identificato circa trenta pazienti sotto la cura dell’uomo durante questo lasso di tempo, percorso che potrebbe rivelarsi cruciale per stabilire un eventuale schema criminale. Il territorio di intervento di Eutizia includeva principalmente province campane, segnando un punto di attenzione per diverse autorità sanitarie e di pubblica sicurezza.

Il caso di Latina e i dettagli mancanti

Tra i casi che suscita maggiore interesse è l’affermazione di Eutizia riguardante la morte di due pazienti di Latina, avvenuta circa dieci anni fa. Tuttavia, il 48enne ha dichiarato di non ricordare i nomi a causa del furto di un borsello, nel quale erano contenuti documenti identificativi e il proprio cellulare. Questo elemento ha complicato notevolmente le operazioni di verifica da parte delle forze dell’ordine, costrette a ricostruire quanto avvenuto nel 2014 per raccogliere indizi e prove utili.

Le reazioni della comunità e delle autorità

Opinioni e preoccupazioni

La confessione di Mario Eutizia ha suscitato reazioni di shock e sconcerto all’interno della comunità, in particolare tra i familiari di anziani assistiti in strutture simili. Le autorità locali stanno monitorando con attenzione non solo la situazione di Caserta, ma l’intero contesto regionale, poiché il possibile coinvolgimento di ulteriori vittime solleva interrogativi sull’efficacia dei sistemi di assistenza e vigilanza.

Iniziative di prevenzione

Oltre alle indagini in corso, le autorità stanno iniziando a promuovere iniziative per migliorare la sicurezza e il controllo delle strutture che forniscono assistenza a persone anziane. Si tratta di un passo fondamentale per tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione, affinché episodi simili non abbiano a ripetersi in futuro.

L’iter investigativo viene seguito con scrupolosità, mentre la comunità attende risposte alle sue domande, osservando da vicino l’evolversi di questa delicata situazione.

Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2024 da Armando Proietti

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