Il caso di Chiara Poggi, uccisa nel 2007 a Garlasco, continua a far parlare di sé quasi 18 anni dopo il tragico evento. Oggi, mercoledì 9 aprile, si svolgono due importanti udienze: l’incidente probatorio a Pavia per Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, e l’udienza per la semilibertà di Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio. Entrambi gli eventi potrebbero portare a sviluppi significativi in una vicenda che ha diviso l’opinione pubblica e suscitato grande interesse.
Incidente probatorio per Andrea Sempio a Pavia
Nel Tribunale di Pavia, si tiene l’incidente probatorio richiesto dalla Procura. La giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, ha disposto una perizia per esaminare una traccia genetica trovata sulle unghie di Chiara. Questa analisi dovrà stabilire se il campione sia compatibile con Sempio. L’analisi è affidata al perito Emiliano Giardina, noto per il suo lavoro nell’inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio.
Il punto centrale dell’udienza è l’utilizzabilità del profilo genetico estratto. Qui le opinioni si dividono: l’ex comandante del Ris Luciano Garofano e Marzio Capra, esperti di DNA per la famiglia Poggi, sostengono che il profilo non sia utilizzabile, richiamando un verdetto precedente nel processo d’appello contro Stasi. Tuttavia, il genetista Ugo Ricci, consulente per Stasi, afferma il contrario, suggerendo che vi possa essere compatibilità. Le tracce prelevate da Sempio lo scorso 13 marzo sollevano interrogativi, ma non possono escludere la condanna a carico di Stasi, per cui, secondo la Cassazione, esiste un insieme di prove concrete.
La Procura aveva già archiviato l’indagine su Sempio, notando che egli aveva accesso alla tastiera di Chiara, il che potrebbe spiegare la presenza della sua traccia. In aggiunta, Chiara venne sorpresa dall’aggressore, il che rende difficile collocare Sempio sulla scena del crimine.
La giornata è cruciale non solo per la perizia, ma anche per ampliare il numero di potenziali soggetti da interrogare. Le indagini si stanno allargando per includere test di DNA su chiunque abbia avuto accesso alla villa dove è avvenuto l’omicidio. Saranno confrontati anche altri reperti raccolti, inclusi impronte e tracce biologiche.
La richiesta di semilibertà di Alberto Stasi a Milano
Contemporaneamente, un’altra udienza si tiene a Milano per Alberto Stasi. Il condannato, che ha sempre dichiarato la sua innocenza, è attualmente in regime di lavoro fuori dal carcere di Bollate. Ora punta a ottenere la semilibertà, in vista del fine pena anticipato previsto per il 2028, a causa della buona condotta.
Il Tribunale di Sorveglianza si riunisce in seduta camerale a porte chiuse, composta da due giudici e due esperti. A turno, i partecipanti esporranno le loro considerazioni. Stasi ha l’opportunità di ribadire la sua estraneità all’omicidio, che sostiene non richieda un riconoscimento di colpevolezza per ottenere la semilibertà.
La procuratrice generale Valeria Marino darà il suo parere basato sulle informazioni contenute nel fascicolo, che include una valutazione positiva da parte del carcere. L’attenzione sarà rivolta anche a recenti apparizioni televisive di Stasi.
Nonostante la discussione in aula oggi, la decisione finale riguardo alla richiesta di semilibertà di Stasi non verrà comunicata immediatamente. I giudici possono impiegare giorni per prendere una decisione, che verrà successivamente resa nota alle parti coinvolte.
Entrambi i casi evidenziano come la vicenda di Chiara Poggi continui a generare sviluppi e discussioni, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e degli esperti legali.