Omicidio di Ilaria Sula: al via le operazioni peritali sui dispositivi sequestrati

Omicidio di Ilaria Sula: al via le operazioni peritali sui dispositivi sequestrati

Inizia oggi a Roma l’analisi dei dispositivi digitali legati all’omicidio di Ilaria Sula, uccisa dal suo ex fidanzato. Le indagini mirano a chiarire le dinamiche e i rapporti precedenti al delitto.
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Omicidio di Ilaria Sula: al via le operazioni peritali sui dispositivi sequestrati - Gaeta.it

Le operazioni peritali sui dispositivi digitali sequestrati nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio di Ilaria Sula inizieranno oggi pomeriggio a Roma. La giovane, barbaramente uccisa nel quartiere Africano, è stata colpita tre volte al collo dal suo ex fidanzato, Mark Antony Samson. L’autore del delitto ha poi abbandonato il corpo in un dirupo nella zona di Capranica Prenestina. Le indagini proseguono con l’obiettivo di raccogliere ulteriori prove e chiarire la dinamica degli eventi.

Il ruolo della Procura di Roma e i dispositivi da esaminare

L’esame dei dispositivi digitali, disposto dalla Procura di Roma, si concentrerà sul tablet e sul computer di Ilaria Sula, insieme al cellulare di Samson. Queste analisi saranno fondamentali per ripercorrere le ultime interazioni tra i due, fornendo indizi sul loro ultimo incontro. La famiglia di Ilaria ha nominato un proprio consulente, che presenzierà alle operazioni peritali. I risultati di queste analisi sono attesi nelle prossime settimane e potrebbero chiarire dettagli cruciali sulla vicenda.

La Procura intende approfondire anche le attività sui social media e sulle applicazioni di messaggistica usate dalla giovane, come WhatsApp. Le informazioni raccolte potrebbero rivelare elementi significativi relativi ai rapporti interpersonali di Ilaria e alle relazioni che aveva intrattenuto prima della sua morte.

Le circostanze dell’aggressione: un messaggio inquietante

Un messaggio inviato da un altro giovane sarebbe stato il fattore scatenante della furia omicida di Samson. Secondo quanto riportato durante l’interrogatorio, il contenuto di quel messaggio avrebbe fatto scattare la reazione violenta dell’ex fidanzato. Questo particolare sarà cruciale durante le indagini, dato che dovrà essere confrontato con i risultati delle analisi delle comunicazioni presenti sul cellulare della vittima e sul computer.

L’interpretazione del messaggio potrebbe fornire un quadro più chiaro delle dinamiche di gelosia e controllo che potrebbero aver preceduto l’omicidio, alimentando interrogativi su come Samson possa aver percepito la situazione e giustificato la sua condotta violenta nel momento del delitto.

Gli amici di Samson e le indagini in corso

Parallelamente, le indagini si sono estese anche a due amici di Samson, sospettati di averlo aiutato nel tentativo di occultare il corpo di Ilaria. La madre di Mark ha già confessato di averlo aiutato a pulire l’appartamento dopo l’omicidio, portando a una serie di interrogativi sulla complicità e sulla responsabilità di chi lo circonda. La posizione di questi individui verrà esaminata in dettaglio, e potrebbero emergere nuovi sviluppi da qui alle prossime settimane.

L’attenzione della Procura è rivolta a capire se queste persone abbiano avuto un ruolo diretto o indiretto nella dinamica di occultamento e se abbiano assistito o partecipato attivamente ai tentativi di nascondere le prove del crimine. Questo aspetto risulta fondamentale per delineare un quadro completo e per accertare le responsabilità processuali di ciascun coinvolto nella tragedia.

La comunità rimane scossa dalla brutalità dell’omicidio di Ilaria Sula, e le operazioni in corso potrebbero essere determinanti per garantire giustizia e verità.

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