Omicidio di Thomas Bricca: settima udienza del processo in Corte d’Assise ad Alatri

Il processo per l’omicidio di Thomas Bricca, ucciso il 30 gennaio 2023 ad Alatri, coinvolge Roberto e Mattia Toson, accusati di aver sparato per vendetta. Durante la settima udienza sono emerse nuove testimonianze che complicano la narrazione. La comunità attende giustizia mentre il processo continua con ulteriori udienze programmate.
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Omicidio di Thomas Bricca: settima udienza del processo in Corte d’Assise ad Alatri

Il processo per l’omicidio di Thomas Bricca, il giovane di 19 anni ucciso da un colpo di pistola il 30 gennaio 2023, entra nel vivo con la settima udienza che si è tenuta questa sera in Corte d’Assise. La tragedia, che ha scosso la cittadina di Alatri e l’intera comunità, ha visto alla sbarra Roberto e Mattia Toson, rispettivamente padre e figlio, accusati di aver sparato su un gruppo di amici, nella quale si trovava la vittima, per vendicare delle precedenti scazzottate. L’udienza ha portato alla testimonianza di nuovi testimoni, contribuendo a far emergere ulteriori dettagli sulla drammatica vicenda.

L’omicidio di Thomas Bricca

Gli eventi del 30 gennaio 2023

Il 30 gennaio 2023 è una data che rimarrà impressa nella memoria collettiva di Alatri. La sera di quel giorno, Thomas Bricca è stato colpito alla testa da un proiettile esploso da due uomini in sella a uno scooter, un atto violento che ha segnato la fine della vita di un giovane promettente. Gli aggressori, secondo l’accusa, avrebbero agito con l’intento di vendicare precedenti litigi tra bande, tragici eventi che avevano già alterato la tranquillità della cittadina. Il processo che ne è seguito ha rivelato la complessità della situazione, mettendo in luce una serie di tensioni sociali e di rivalità giovanili.

L’accusa contro i Toson

Roberto e Mattia Toson sono dunque l’oggetto del processo, accusati di avere agito con premeditazione e violenza. I legali di parte civile stanno cercando di dimostrare la responsabilità di entrambi, evidenziando come le loro azioni siano state motivate da un desiderio di vendetta, piuttosto che da un’accidentale escalation di violenza. Il legame familiare tra i due imputati non fa che complicare ulteriormente la narrazione di una serata già intrisa di drammi precedenti. Le testimonianze raccolte nel corso delle udienze cercano di chiarire la loro posizione e il loro stato d’animo alla vigilia del crimine.

Le testimonianze in aula

Il gestore dell’autolavaggio

Oggi in aula è stata ascoltata la testimonianza di un gestore egiziano di un autolavaggio, che ha affermato di aver incontrato i Toson nel pomeriggio del giorno dell’omicidio. Secondo quanto dichiarato, il padre e il figlio sarebbero venuti da lui con l’intento di porre fine a un clima di ostilità che si era creato ad Alatri, riferito a tensioni tra gruppi giovanili. Tuttavia, i legali della parte civile hanno messo in dubbio questa versione, riportando le dichiarazioni fatte dal testimone nei giorni successivi all’omicidio, nel quale affermava che i Toson avessero motivazioni vendicative.

Il testimone alla festa

La testimonianza di un partecipante a una festa di compleanno in un agriturismo di Veroli ha aggiunto un nuovo tassello al puzzle. Questo testimone ha confermato che Mattia Toson è arrivato con un’ora di ritardo, il che lo avrebbe reso potenzialmente compatibile con l’orario del delitto. Secondo il testimone, Mattia era visibilmente nervoso e preoccupato, ma solo per il ritardo. Tuttavia, i legali della parte civile hanno evidenziato come, immediatamente dopo l’omicidio, Toson fosse descritto come trafelato e con un comportamento inquieto.

Le indagini e le dichiarazioni del padre di Thomas

Le indagini subito dopo l’omicidio

Le indagini condotte immediatamente dopo l’omicidio di Thomas Bricca hanno cercato di fare luce sulle responsabilità di Roberto e Mattia Toson. Il padre della vittima, Paolo Bricca, ha dichiarato in aula di essere giunto a conclusioni simili, ritenendo responsabili gli attuali imputati. Le sue affermazioni possono offrire una dimensione emotiva e umana alla vicenda, evidenziando il dolore e la ricerca di giustizia per la perdita del figlio.

Prospettive future del processo

Con la settima udienza che si è appena conclusa, il processo continua a rivelare nuovi dettagli e complessità, mentre le famiglie e la comunità di Alatri aspettano una risoluzione che porti chiarezza e, si spera, giustizia. L’udienza successiva è già programmata per il 4 ottobre, quando si proseguirà con l’ascolto di ulteriori testimoni e la raccolta di prove che potrebbero chiarire l’oscura dinamica di una serata tragica.

Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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