Omicidio-suicidio a Oltra, lutto cittadino e indagini sulla tragedia familiare a Lamon (Belluno)

Omicidio-suicidio a Oltra, lutto cittadino e indagini sulla tragedia familiare a Lamon (Belluno)

A Oltra, frazione di Lamon in provincia di Belluno, un omicidio-suicidio familiare ha causato la morte di Vladislav e Riccardo Gaio; indagini e lutto cittadino coinvolgono la comunità locale.
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A Oltra, frazione di Lamon (Belluno), un padre ha ucciso il figlio 15enne e poi si è suicidato, scatenando shock nella comunità e avviando indagini per chiarire le cause dei conflitti familiari. - Gaeta.it

Nel pomeriggio di martedì scorso a Oltra, frazione di Lamon in provincia di Belluno, si è verificato un grave episodio di violenza familiare che ha portato alla morte di due persone. La tragedia ha coinvolto un padre e un figlio, provocando shock nella comunità locale e l’avvio di indagini approfondite da parte delle autorità. Questo episodio mette in luce conflitti familiari con conseguenze drammatiche e richiama l’attenzione sulle dinamiche delicate che possono sfociare in casi estremi.

La ricostruzione dell’episodio e il ruolo dell’intervento della sorella

L’omicidio-suicidio è avvenuto nel pomeriggio a Oltra, piccolo centro di Lamon. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, la prima a scoprire i corpi è stata la sorella minorenne delle vittime, che ha subito lanciato l’allarme. Le indagini hanno ricostruito una dinamica drammatica: il padre, Vladislav di 49 anni, ha usato un coltello per colpire mortalmente il figlio Riccardo Gaio, quindicenne. Successivamente ha impugnato una pistola solitamente utilizzata per il lavoro al macello e si è tolto la vita.

I dettagli raccolti indicano che l’uomo avesse preso l’arma da taglio dalla cucina, mentre la pistola era già presente in casa, legata alla sua attività. La scoperta della tragedia da parte della sorella crea un quadro familiare segnato da tensioni che sfociano in un dramma irreparabile.

Le cause dei conflitti familiari e le indagini in corso

Le ragioni alla base della tragedia vengono ricostruite dagli inquirenti che puntano a dissidi pregressi tra le persone coinvolte. Sembra che la relazione tra Vladislav e la moglie fosse caratterizzata da atteggiamenti persecutori da parte dell’uomo, tanto da spingere la donna a denunciarlo ai carabinieri.

Il figlio, Riccardo, si sarebbe schierato dalla parte della madre, generando scontri con il padre. Queste tensioni familiari hanno portato, secondo gli investigatori, a continui litigi. L’abitazione di Oltra risultava anche luogo in cui vivevano ancora insieme i coniugi, pur essendo formalmente separati, probabilmente per motivi legati a difficoltà economiche.

L’esito del conflitto si è trasformato in violenza estrema, confermando che vicende personali irrisolte possono degenerare se non affrontate con attenzione.

Le operazioni della procura e il lutto nella comunità di lamon

La Procura della repubblica di Belluno ha incaricato l’anatomopatologo Antonello Cirnelli per eseguire le autopsie sui due corpi. L’esame autoptico è previsto per chiarire ogni dettaglio medico-legale su modalità e tempi della morte, indispensabile per completare le indagini e confermare la ricostruzione delle forze dell’ordine.

Il sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, ha annunciato il lutto cittadino in vista dei funerali, segno di rispetto nei confronti delle vittime e di vicinanza alla famiglia segnate da questo lutto. La comunità locale si trova ora a fare i conti con una ferita aperta, mentre le indagini proseguono per comprendere appieno questa vicenda.

Un episodio che scuote la comunità di oltra

Questo episodio a Oltra rappresenta uno di quei casi di cronaca che scuotono piccoli centri, mettendo in luce questioni delicate legate alla convivenza familiare e ai conflitti personali che talvolta sfociano nella tragedia. Da Belluno arrivano aggiornamenti continui dalla procura, mentre nel paese permane un senso di sgomento.

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