Omicidio volontario aggravato: 49enne arrestata dopo la morte della madre invalida

Omicidio volontario aggravato: 49enne arrestata dopo la morte della madre invalida

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Omicidio volontario aggravato: 49enne arrestata dopo la morte della madre invalida - Gaeta.it

Un caso tragico e inquietante ha scosso la comunità di Montelibretti, dove una donna di 49 anni è stata accusata di omicidio volontario aggravato per la morte della madre di 84 anni, invalida e non autosufficiente. La vicenda è emersa nel contesto di un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, che ha portato alla scoperta di gravi indizi contro la donna, verificando così la sua inattività durante un periodo critico in cui avrebbe dovuto prendersi cura della madre.

La donna ai domiciliari e i segni di una fuga pianificata

Abbandono delle responsabilità

Il sospetto che gravita intorno alla 49enne nasce da una serie di fattori, tra cui la sua scelta di abbandonare l’anziana madre per recarsi in vacanza con i propri figli. Mentre lei si godeva il sole in Abruzzo, la madre è rimasta sola e completamente priva delle cure necessarie. Purtroppo, dopo alcuni giorni, l’anziana è deceduta per stenti, alimentando così le accuse di omicidio volontario aggravato.

Raccoglimento di prove incriminanti

Le indagini, iniziate dopo il rinvenimento del corpo dell’anziana, hanno svelato un quadro complesso. I Carabinieri, allertati dall’assenza di segni di cura e attenzione da parte della figlia, hanno raccolto prove importanti, tra cui dei documenti personali della donna. Questi appunti contenevano informazioni relative a biglietti di viaggio e modalità per camuffare la propria identità, suggerendo che la 49enne stesse pianificando una fuga per sottrarsi alle responsabilità legali e alla custodia cautelare cui era sottoposta per abbandono di persona incapace.

L’ordine di custodia cautelare in carcere

L’evoluzione dell’indagine

A seguito dei risultati delle indagini, la Procura della Repubblica di Tivoli ha richiesto un aggravamento della misura cautelare nei confronti della donna, che era inizialmente ai domiciliari. La decisione è stata presa dopo che nuove evidenze sono emerse, indicando non solo la gravità della situazione, ma anche il tentativo della figlia di eludere eventuali conseguenze legali.

Arresto e reazioni della comunità

Il 10 luglio, i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Tivoli. La notizia dell’arresto ha suscitato un certo clamore tra i residenti di Montelibretti, dove la vicenda ha gettato una luce inquietante su temi di responsabilità e cura degli anziani. La 49enne si trova ora in carcere mentre continuano le indagini per accertare tutti i dettagli della vicenda e le eventuali responsabilità ulteriori che emergeranno in sede processuale.

In attesa di chiarimenti da parte della giustizia, il caso segna un altro triste capitolo legato al tema dell’abbandono e della cura degli anziani, sollevando interrogativi urgenti su come la società affronti tali dinamiche delicate e fondamentali.

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