L’Open Days Sabelli ha regalato ai romani un fine settimana interamente dedicato alle eccellenze culinarie del Lazio. L’evento ha attratto circa 2500 visitatori, ansiosi di esplorare i sapori tipici della regione, tutto avviene all’interno dello stabilimento di via Melibeo, dove il cibo è stato protagonista indiscusso. Questa manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, offre un’importante opportunità per avvicinarsi alla cultura gastronomica locale, puntando sulle materie prime di alta qualità delle aziende del territorio.
un evento multisensoriale
L’Open Days ha trasformato lo stabilimento di Sabelli in un vivace mercato di sapori, con la partecipazione di produttori agroalimentari, chef e artigiani del cibo. Con oltre 2000 mq di spazio, l’evento ha offerto la possibilità di assaporare prelibatezze come mozzarella, burrata, stracciatella e ricotta, tutti prodotti nel rinomato caseificio fondato da Archimede Sabelli nel 1921. La presenza di tagliatori professionisti ha messo in mostra la varietà di salumi tipici, mentre i visitatori hanno potuto degustare la celebre porchetta di Ariccia IGP, un simbolo della gastronomia laziale.
Tra i partecipanti, l’azienda Randolfo Leoni ha attirato l’attenzione con la sua porchetta croccante e aromatica, preparata secondo tecniche tradizionali. Riccardo Leoni, rappresentante della storica azienda, ha sottolineato come “la qualità sia il fulcro della loro produzione fin dagli anni ’40,” testimoniando un impegno duraturo verso i sapori autentici.
il valore delle produzioni locali
Mario Testa, organizzatore degli Open Days, ha messo in evidenza l’importanza di valorizzare i prodotti agroalimentari della regione. Ha affermato che “l’evento offre uno spazio per far scoprire la genuinità e il gusto autentico di quanto produce il Lazio.” In un contesto in cui il settore agroalimentare è in forte crescita, l’opportunità di incontrare i produttori permette di apprezzare il lavoro e la passione che ogni giorno animano le aziende locali. Il fine settimana celebra non solo il prodotto finale, ma l’intero ciclo della filiera agricola, rendendo omaggio a chi lavora dietro le quinte.
Le degustazioni hanno coperto una vasta gamma di offerte, dal pane alle conserve. A rappresentare il movimento degli orti urbani, I tesori dell’orto ha proposto verdure a chilometro zero, riflettendo l’attenzione crescente verso la sostenibilità e la qualità degli ingredienti. La riscoperta della tradizione culinaria, unita a un’attenta selezione delle materie prime, è purtroppo sottovalutata ma diventa fondamentale per garantire il futuro delle produzioni locali.
l’importanza di eventi simili
Manifestazioni come gli Open Days Sabelli giocano un ruolo cruciale nella promozione delle tradizioni gastronomiche e nel supporto alle economie locali. Essi non solo riuniscono i consumatori e i produttori, ma facilitano anche il dialogo e l’interazione tra diverse comunità. Con un numero crescente di visitatori, è chiaro che c’è un forte interesse per i prodotti artigianali e per le storie che si celano dietro le produzioni. Tali eventi rappresentano una piattaforma ideale per educare e coinvolgere il pubblico, evidenziando l’importanza della scelta consapevole dei cibi e promuovendo stili di vita più sostenibili.
L’attenzione crescente verso il locale e il naturale incoraggia un ritorno alle radici culinarie, stimolando una connessione tra le persone e il cibo che consumano. La voglia di riscoprire sapori autentici e prodotti freschi contribuisce a creare una cultura alimentare più ricca, dove il rispetto per l’ambiente e il sostegno alle economie locali si intrecciano.
L’Open Days Sabelli non è soltanto un evento gastronomico. É l’opportunità di celebrare una tradizione che si rinnova, manifestando un legame profondo tra ciò che mangiamo e il territorio che ci ospita.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Sara Gatti