La storica manifestazione Friuli Doc fa il suo trionfale ritorno a Udine, celebrando la sua 30/a edizione con una ricca programmazione che promette di deliziare i partecipanti. Fino al 15 settembre, il centro della città friulana si trasformerà in un palcoscenico dedicato ai sapori e alle tradizioni culturali della regione, con oltre 100 stand gastronomici e più di 200 eventi in programma. L’evento è un vero e proprio viaggio tra le eccellenze culinarie del Friuli Venezia Giulia, portando alla ribalta sia i produttori locali che le tipicità regionali.
la cerimonia di apertura: un momento di grande partecipazione
Gli interventi delle autorità
La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo in piazza Libertà, incorniciata dalla Loggia del Lionello, un luogo simbolico per la città. A rivolgere i saluti inaugurali sono stati numerosi esponenti delle istituzioni locali e regionali. Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha messo in evidenza l’importanza della manifestazione per la coesione sociale e culturale della regione, augurando a tutti un’ottima partecipazione.
Il vicesindaco Alessandro Venanzi e il presidente della regione, Massimiliano Fedriga, hanno manifestato il loro entusiasmo per l’evento, confermando come Friuli Doc rappresenti un importante punto di riferimento per l’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia. Anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha sottolineato il grande valore delle risorse umane che rendono possibile la manifestazione.
La presenza di personalità del territorio
Numerose figure istituzionali erano presenti all’evento, tra cui il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, vari consiglieri e sindaci dei comuni circostanti, come Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia. La conduzione della cerimonia è stata affidata alla giornalista Giorgia Bortolossi, che ha saputo inquadrare perfettamente l’atmosfera festiva.
le tradizioni in scena: spettacoli e cultura
Un’apertura all’insegna delle tradizioni
La cerimonia di inaugurazione è stata arricchita da performance artistiche che hanno incantato il pubblico presente. Gli sbandieratori di Palmanova hanno aperto l’evento con una vibrante esibizione, seguiti dai danzatori della scuola di danza Ceron di Udine. Questi momenti di spettacolo hanno rappresentato una celebrazione non solo della cultura, ma anche della forte identità regionale che caratterizza il Friuli Venezia Giulia.
Testimonial d’eccellenza
Diversi ospiti illustri sono stati chiamati a far da testimonial per la manifestazione. Le campionesse olimpiche Mara Navarria e Giulia Rizzi hanno portato il loro contributo, richiamando l’attenzione sull’importanza dello sport come parte integrante della cultura locale. Anche Giannola Nonino, rinomata produttrice di grappa, e Lucrezia Mangilli, Miss Mondo Italia, hanno partecipato, evidenziando l’eccellenza friulana nel mondo. A chiudere l’evento, la Fanfara della Brigata Alpina Julia ha deliziato il pubblico con le sue note, lasciando un’atmosfera di festa e condivisione.
l’impatto dei volontari e la festa della comunità
L’importanza dei volontari
Una grande parte del successo di Friuli Doc è attribuibile ai circa 2000 volontari che contribuiscono senza sosta all’organizzazione e alla realizzazione della manifestazione. L’assessore Bini ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il loro impegno e dedizione, evidenziando come il contributo di questi cittadini sia fondamentale per la crescita e la buona riuscita dell’evento.
Un evento per tutti
Friuli Doc non è solo un’opportunità per assaporare i piatti tipici, ma anche un momento di unione per la comunità friulana. La presenza di tanti volontari e autorità locali sottolinea l’importanza dell’incontro tra persone, culture e tradizioni, creando un’atmosfera di festa che coinvolge tutti i partecipanti. Fino al 15 settembre, gli amanti della buona cucina e della tradizione potranno lasciarsi avvolgere dalle bellezze culinarie e culturali del Friuli Venezia Giulia, promuovendo la regione come una delle eccellenze italiane.
Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Elisabetta Cina