Un grave incidente sul lavoro ha causato la morte di un operaio di 49 anni nel pomeriggio a Rozzano, in viale Palmiro Togliatti. L’uomo, impegnato nell’installazione di una tenda da sole al quarto piano di un condominio, è precipitato nel vuoto per ragioni non ancora chiarite. L’episodio ha mobilitato le forze dell’ordine e i tecnici dell’ATS per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Il luogo e le circostanze dell’incidente
L’incidente è avvenuto dopo le 16 nel comune di Rozzano, al confine con Milano, in viale Palmiro Togliatti, una zona urbana con numerosi edifici residenziali. L’operaio stava lavorando su un’impalcatura o direttamente dal balcone del quarto piano al momento dell’episodio. Non sono ancora note le modalità precise della caduta né se vi fossero dispositivi di sicurezza in uso.
Il condominio è uno dei molti nella zona, caratterizzata da edilizia media e attività commerciali nelle vicinanze. L’ambiente ha attirato rapidamente soccorsi e autorità a seguito della chiamata di emergenza da parte di testimoni o colleghi presenti sul posto. La caduta si è rivelata fatale, con il lavoratore deceduto probabilmente sul colpo.
Profilo della vittima e contesto lavorativo
La vittima è un uomo italiano di 49 anni, residente a Casarile, comune vicino a Milano. Lavorava come operaio e il suo incarico prevedeva l’installazione di tende da sole, mansione che comporta spesso interventi in altezza con rischio elevato. Le condizioni specifiche di lavoro, come il tipo di contratto o l’azienda di appartenenza, non sono state rese note finora.
L’installazione di tende da sole su edifici multipiano è un’attività che richiede attenzione particolare ai dispositivi di sicurezza e supporti adeguati. Non a caso, queste operazioni sono spesso sottoposte a normative rigide e controlli da parte di enti preposti. L’episodio riporta l’attenzione sulle condizioni di lavoro e le misure preventive nei lavori in quota in ambito urbano.
Attività di indagine e rilievi tecnici
Dopo l’incidente, sono intervenuti i tecnici dell’ATS e i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti sul luogo della caduta. Le prime verifiche puntano a ricostruire il percorso e le cause della caduta, controllando la struttura, i dispositivi di protezione individuale e la natura dell’attività svolta al momento dell’incidente.
I rilievi mirano a stabilire se siano state rispettate le norme di sicurezza sul lavoro e se vi siano responsabilità legali o penali legate all’accaduto. Le indagini potrebbero coinvolgere anche la collaborazione di professionisti della sicurezza sul lavoro e medici legali per accertare l’ora e le modalità del decesso.
La presenza delle forze dell’ordine garantisce il rispetto delle procedure investigative e la raccolta delle testimonianze di chi ha assistito o lavorato con la vittima. Nel frattempo, l’area dell’incidente è stata messa in sicurezza per permettere le operazioni senza rischi ulteriori.
Impatto e riflessi sulla sicurezza nei cantieri urbani
Questo episodio porta di nuovo al centro il tema della sicurezza nei cantieri, specialmente nelle città dense come Milano e dintorni. Lavorare in quota espone a rischi gravi, anche quando si tratta di interventi apparentemente semplici come montare una tenda da sole. Ogni anno in Italia si registrano numerosi incidenti mortali legati a cadute dall’alto.
Le autorità, a partire dall’ATS, continuano a promuovere controlli e campagne di prevenzione per ridurre questi eventi. Anche le aziende sono chiamate a mettere in atto tutte le precauzioni possibili, tra cui l’uso di imbracature, parapetti, reti, oltre alla formazione specifica per gli operatori.
La tragedia di Rozzano sottolinea la necessità di non abbassare mai la guardia sui protocolli di sicurezza, soprattutto in lavori eseguiti in ambienti urbani dove la presenza di edifici alti coincide con attività quotidiane dei residenti. La prevenzione resta il punto chiave per evitare nuove perdite di vite nel lavoro.