Operazione antidroga: arrestati tre corrieri albanesi dopo il sequestro di 172 chili di cocaina

Operazione antidroga: arrestati tre corrieri albanesi dopo il sequestro di 172 chili di cocaina

Operazione contro il traffico di droga in Emilia-Romagna: arrestati tre corrieri albanesi e sequestrati 172 chili di cocaina, un intervento significativo nella lotta al crimine organizzato.
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Operazione antidroga: arrestati tre corrieri albanesi dopo il sequestro di 172 chili di cocaina - Gaeta.it

Un’importante operazione contro il traffico di stupefacenti ha avuto luogo tra Bologna e Modena, con un risultato notevole. Le forze dell’ordine, coordinate dalla Squadra Mobile di queste due città, hanno arrestato tre corrieri di nazionalità albanese, sequestrando al contempo ben 172 chili di cocaina. Gli arresti e il sequestro rappresentano un intervento significativo nella lotta contro il traffico di droghe a livello internazionale.

Arresti e sequestri in Emilia-Romagna

L’operazione ha portato all’arresto di tre individui: due fratelli di Durazzo, rispettivamente di 28 e 21 anni, e un camionista 43enne di Corobole. Tutti e tre sono accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’ispettore della Squadra Mobile di Bologna, Roberto Pititto, insieme al collega di Modena, Marco Paternoster, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, evidenziando come il carico di droga sequestrato, se distribuito sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 25 milioni di euro. La cocaina trovata nel camion guidato dal 43enne e nell’auto dei due fratelli era destinata a diverse piazze di spaccio in Emilia-Romagna, ma anche a varie località in tutto il paese.

L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro il traffico di droga che colpisce numerose città italiane. Le autorità fanno sapere di essere impegnate in un monitoraggio costante delle dinamiche del mercato della droga per indebolire i gruppi criminali che operano sul territorio.

L’itinerario dei corrieri: dall’Albania all’Emilia-Romagna

L’operazione ha potuto realizzarsi grazie a un’attenta cooperazione tra le forze di polizia italiane e quelle albanesi. Il 5 febbraio, gli agenti hanno intercettato il veicolo dei due fratelli, una Renault Captur, a Trieste. Dopo aver trascorso una notte in città, i due hanno incontrato il camionista per effettuare lo scambio della droga. Via via che gli agenti hanno monitorato i movimenti della Renault, sono stati in grado di tracciare il percorso che li ha portati fino alla zona industriale di Rubiera.

Qui, hanno assistito a un incontro tra i due fratelli e il camionista. Quest’ultimo, dopo aver atteso con circospezione, ha consegnato una busta voluminoso ai due albanesi. I primi accertamenti hanno rivelato che all’interno di quella busta vi erano 15 involucri contenenti cocaina per un peso che supera i 16 chili. Gli agenti, però, hanno continuato la loro indagine e hanno scoperto che molto altro stupefacente era nascosto nel tir, ben camuffato sotto un carico di merce legale.

Dettagli sul sequestro della droga e sulle modalità operative

Gli agenti sono riusciti a trovare ulteriori 156 chili di cocaina, che erano stati sistemati in un vano ricavato sotto delle assi di legno nel camion. I panetti di droga, confezionati con estrema attenzione, dimostrano l’alta professionalità con cui i trafficanti operano. Un metodo di occultamento che richiede non solo abilità, ma anche una conoscenza approfondita dei mezzi a disposizione. La quantità totale di cocaina sequestrata complessivamente nella maxi operazione costituisce una delle più consistenti operazioni di questo tipo realizzate in Emilia-Romagna quest’anno.

A seguito di quanto emerso, i tre cittadini albanesi sono stati trasferiti in carcere su disposizione della Procura di Reggio Emilia, in attesa di affrontare le giuste conseguenze legali per le loro azioni. Questa operazione rappresenta un forte messaggio contro il crimine organizzato e un passo avanti significativo per garantire la sicurezza e la salute pubblica.

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