L’operazione congiunta tra la POLIZIA DI STATO e la POLIZIA LOCALE di Bologna ha nuovamente concentrato i propri sforzi nella zona intorno alla stazione ferroviaria della città , in particolar modo da piazza XX Settembre a via Boldrini e via Gramsci. L’attività ha portato a risultati significativi, con due arresti e tre denunce per reati legati allo spaccio di droga e alla violenza.
Arresto di un cittadino tunisino per spaccio
La fuga e l’intervento delle forze dell’ordine
Nella serata di ieri, intorno alle 20, gli agenti in servizio hanno notato un cittadino tunisino di 32 anni, regolarmente presente sul territorio italiano. Il giovane, alla vista della polizia, ha cercato di fuggire in bicicletta, allontanandosi rapidamente da piazza XX Settembre. Durante la sua fuga, ha lanciato un marsupio contenente sostanze stupefacenti sotto un’auto in sosta. Tuttavia, le forze dell’ordine non si sono lasciate intimidire e sono riuscite a rintracciarlo in via Boldrini, dove è stato bloccato e ammanettato.
Contenuto del marsupio e convalida dell’arresto
All’interno del marsupio, gli agenti hanno rinvenuto 18 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 15 grammi, oltre a mille euro in contante, sospettato di provenire da attività illecite. Durante il successivo processo per direttissima, l’arresto è stato convalidato dal giudice, segnando un importante passo nella lotta contro il traffico di droga nella zona.
Tentata rapina: arresto di un cittadino marocchino
L’episodio avvenuto in piazza Medaglie d’Oro
Un altro intervento significativo delle forze dell’ordine è avvenuto poco dopo l’episodio di spaccio, quando un cittadino marocchino di 23 anni è stato arrestato per tentata rapina. Gli agenti sono stati allertati da alcune urla provenienti da piazza Medaglie d’Oro, dove il giovane, visibilmente agitato e a torso nudo, stava per allontanarsi dopo aver rubato uno smartphone a un connazionale di 47 anni.
Le conseguenze legali per il rapinatore
Il 23enne, già noto alle autorità per precedenti reati di furto e rapina, ha colpito la vittima con pugni al volto, provocando una ferita visibile sotto l’occhio. Dopo il fermo, il giudice ha confermato l’arresto e ha emesso un divieto di dimora nel comune di Bologna, evidenziando la necessità di un intervento deciso contro la criminalità locale.
Tre denunciati per spaccio e possesso di armi
Interventi mirati da parte della polizia locale
Durante le operazioni di controllo condotte ieri, un totale di tre uomini sono stati denunciati per reati collegati allo spaccio di sostanze stupefacenti e al possesso di armi. Un cittadino maliano di 35 anni, regolarmente soggiornante in Italia, è stato fermato in seguito a una segnalazione tramite l’app “YouPol”, arrivata intorno alle 22. All’interno del suo marsupio sono stati trovati 15 grammi di hashish, un ulteriore indicativo del traffico di droga nella zona.
Altri due casi significativi
Successivamente, il reparto mobile della polizia ha identificato un cittadino nigeriano, irregolare in Italia e già noto per precedenti reati di spaccio, nei pressi del bar AB. L’uomo è stato trovato in possesso di un coltello e denunciato per il possesso di un’arma. A questo si aggiunge la denuncia di un altro cittadino tunisino di 23 anni, rintracciato nelle immediate vicinanze con 60 grammi di hashish e un coltello. Le autorità hanno immediatamente chiesto il “dapso urbano”, una misura di prevenzione atta a garantire la sicurezza pubblica.
I risultati dei cinofili
Infine, l’unità cinofila ha fatto un’ulteriore scoperta nei giardini Fava di via Milazzo, rinvenendo 35 grammi di hashish nascosti tra i cespugli. L’operazione ha dimostrato non solo l’efficacia dei controlli, ma anche la determinazione delle forze dell’ordine nel mantenere un ambiente sicuro attorno ai luoghi sensibili della città , come la stazione ferroviaria di Bologna.