In un’operazione della polizia, è emerso un complesso di smistamento di cocaina a Sorisole, in provincia di Bergamo. Gli agenti hanno sequestrato un’importante quantità di droga e hanno arrestato due uomini collegati al traffico di stupefacenti. Questo intervento segna un ulteriore passo nella lotta contro il narcotraffico nel Nord Italia.
Il ritrovamento della cocaina a Sorisole
Gli agenti della squadra mobile di Bergamo hanno scoperto un appartamento che serviva per il confezionamento e lo smistamento di cocaina, rinvenendo 40 panetti da circa un chilo ciascuno appoggiati sul tavolo della cucina. Ulteriori 25 panetti sono stati trovati nascosti nel divano del soggiorno. Durante le operazioni di perquisizione, gli agenti hanno anche sequestrato denaro contante, per un totale di 6.570 euro, oltre a diversi strumenti utili per il confezionamento della droga, come una macchina per il sottovuoto, bilance e un quaderno con annotazioni legate allo spaccio.
Il rinvenimento della cocaina è stato il risultato di indagini meticolose, che hanno seguito i movimenti di un trentasettenne albanese, ritenuto il principale responsabile dell’operazione. Gli investigatori hanno potuto accedere all’appartamento grazie a un mazzo di chiavi trovato nelle sue disponibilità.
L’arresto del principale sospettato
L’operazione si è intensificata martedì scorso, quando la polizia, con il supporto della Stradale di Arcore, ha intercettato il trentasettenne albanese vicino al casello dell’A7, l’autostrada Milano-Genova, nei pressi di Assago. Durante un controllo, gli agenti hanno ispezionato un furgone noleggiato dall’uomo e hanno scoperto un panetto di cocaina, nascosto dentro un compressore d’aria.
Dopo questo ritrovamento, l’uomo è stato arrestato e gli agenti hanno iniziato a indagare ulteriormente sul suo coinvolgimento in un più ampio traffico di droga. Grazie alla collaborazione tra diverse sezioni della polizia, sono riusciti a tracciare la provenienza della sostanza stupefacente fino all’appartamento di Sorisole.
Il coinvolgimento di un secondo sospettato
Durante le operazioni di perquisizione, gli agenti hanno notato un secondo uomo albanese di 30 anni, che si trovava nel condominio e non ha saputo fornire una spiegazione per la sua presenza. Questo individuo era in possesso di un altro mazzo di chiavi dell’appartamento oggetto dell’ispezione. A causa della sua vicinanza alle operazioni di traffico, anche lui è stato arrestato.
In totale, sono stati sequestrati circa 76 chilogrammi di cocaina, divisi in panetti contrassegnati da loghi diversi, a indicare un’operazione ben organizzata e strutturata. Il sequestro rappresenta un duro colpo per il traffico di droga nella zona.
Conclusione delle operazioni e sviluppo legali
Dopo l’arresto, il trentasettenne è stato condotto nel carcere di Milano, mentre il suo complice è stato trasferito nel carcere di Bergamo. Entrambi sono stati sottoposti a convalida degli arresti da parte delle autorità giudiziarie competenti. Le indagini proseguono per svelare ulteriori dettagli sulla rete di distribuzione della cocaina e per identificare eventuali complici nell’operazione di traffico.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Elisabetta Cina