Un’importante operazione antimafia a Palermo ha portato all’arresto di 19 persone, tra cui spiccano alcuni nomi noti nell’ambito mafioso. Il raid delle forze dell’ordine ha rivelato dettagli inquietanti sulla riorganizzazione delle reti di Cosa Nostra e sull’attività di personaggi di spicco come Franco Bonura, Agostino Sansone e Girolamo Buscemi, recentemente scarcerati. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha evidenziato un’azione sistematica per ripristinare il controllo sulle attività economiche nell’isola, con mire espansionistiche nel settore edilizio.
Le attività di Franco Bonura e i suoi complici
Franco Bonura, figura centrale dell’operazione, dopo la sua scarcerazione, ha intensificato il suo impegno nella riorganizzazione delle attività mafiose. Gli investigatori hanno documentato come Bonura stesse cercando di rinforzare i legami esistenti con vari imprenditori e politici siciliani. Questi incontri avvenivano in luoghi apparentemente innocui, come ristoranti e locali pubblici, ma rappresentavano un modo per riaffermare il potere di Cosa Nostra e ottenere vantaggi economici attraverso una rete di relazioni consolidata.
Accanto a Bonura, anche Agostino Sansone e Girolamo Buscemi sono stati arrestati per il loro coinvolgimento nelle stesse attività . Le intercettazioni e le osservazioni effettuate dalla polizia hanno rivelato che questi soggetti non si limitavano a interagire tra loro, ma miravano anche a espandere la loro influenza all’interno del tessuto economico e politico della regione, utilizzando le loro connessioni per ricostruire un’alleanza mafiosa forte e coesa.
La rete di relazioni e i legami con il mondo imprenditoriale
L’inchiesta ha mappato una serie di incontri tra membri di Cosa Nostra e rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale siciliano. Questi eventi, in genere catalogati come “sporadici”, si sono rivelati cruciali per consolidare le relazioni e per il finanziamento delle attività mafiose nel territorio. In particolare, uno dei focal point dell’indagine è una proprietà agricola situata nella zona di Passo di Rigano, dove avvenivano incontri riservati finalizzati a sviluppare strategie operative comuni.
L’influenza di Cosa Nostra nella regione si estende oltre il semplice controllo criminale, coinvolgendo anche imprenditori legati ai Sansone, i cui affari sono stati oggetto di misure cautelari. Questi legami rappresentano un chiaro esempio di come le organizzazioni mafiose possano infiltrarsi nel tessuto economico, sfruttando relazioni personali e professionali per ottenere appalti e favori, il tutto a discapito della legalità e della trasparenza.
Sequestri e nuove prove di attività mafiosa
Tra le azioni dell’operazione, figurano anche i sequestri di beni riconducibili ai membri dell’organizzazione. Particolarmente significativo è il sequestro della discoteca Notr3, un luogo che ha fatto notizia in passato per l’omicidio di Lino Celesia, avvenuto durante una lite. Questo locale, secondo le forze dell’ordine, sarebbe associato ai Sansone, a conferma della loro estesa rete di affari e del controllo diretto su attività lucrative in ambito notturno.
La polizia ha condotto un’intensa attività di monitoraggio che ha permesso di raccogliere evidenze fondamentali per comprendere l’operato e la struttura di Cosa Nostra. La direzione distrettuale antimafia continua a lavorare intensamente per smantellare queste reti, nella speranza di ridurre l’influenza mafiosa in Sicilia e restituire tranquillità e sicurezza ai cittadini.
Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2025 da Marco Mintillo