Nel corso di una giornata intensa, la Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con l'Ispettorato Territoriale del Lavoro e l'Asl - Servizio Spresal di Latina, unitamente alle pattuglie del reparto prevenzione crimine del Lazio, ha condotto un'operazione mirata presso un'azienda ortofrutticola pontina. L'obiettivo era verificare la presenza di irregolarità e sfruttamento lavorativo tra il personale impiegato.
Irregolarità e sfruttamento: le violazioni riscontrate
Durante l'attività di controllo, sono emerse numerose violazioni soprattutto in ambito di sicurezza sul lavoro, accertate dall'Asl competente. Il datore di lavoro è stato prontamente segnalato all'autorità giudiziaria secondo le disposizioni di legge. Le irregolarità non si limitavano solo agli adempimenti sulla sicurezza, ma coinvolgevano anche il fenomeno del lavoro nero, con l'impiego di personale non regolarmente assunto.
Profilo dei lavoratori coinvolti
All'interno dell'azienda sono stati individuati 10 lavoratori di diverse nazionalità, tra cui indiana, pakistana e ivoriana. Alcuni di loro risultavano essere privi di regolare permesso di soggiorno, configurando una situazione di irregolarità sul piano amministrativo. Tale condotta ha portato alla segnalazione alle autorità competenti del titolare dell'azienda, responsabile di aver impiegato personale straniero in modo non regolare.
Conseguenze delle violazioni accertate
Le violazioni legate al lavoro irregolare, verificate dall'Ispettorato del Lavoro, hanno comportato la decisione di sospendere l'attività imprenditoriale dell'azienda a partire dal prossimo 1° luglio. A tale provvedimento è stata associata una sanzione amministrativa di 2.500 euro, con l'obiettivo di sanzionare comportamenti contrari alla normativa vigente in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro.
Approfondimenti
- 1. Squadra Mobile di Latina: La Squadra Mobile è un reparto della Polizia di Stato italiana specializzato nella lotta alla criminalità organizzata e alla criminalità violenta. Operando a livello locale, si occupa di indagini e operazioni volte a contrastare fenomeni illegali sul territorio.
2. Ispettorato Territoriale del Lavoro: Si tratta di un organo di controllo e vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, che si occupa di garantire il rispetto della normativa sul lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
3. Asl - Servizio Spresal di Latina: Le Aziende Sanitarie Locali (Asl) in Italia gestiscono i servizi sanitari sul territorio. Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spresal) all'interno dell'Asl ha il compito di vigilare sulla salute e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro.
4. Lazio: Regione italiana di cui Latina è capoluogo, situata nell'Italia centrale. Il Lazio è noto per la sua ricca storia, arte e cultura, con città come Roma, la capitale d'Italia, che si trova proprio in questa regione.
5. Azienda ortofrutticola pontina: Si tratta di un'azienda agricola specializzata nella produzione di frutta e verdura nella zona pontina, territorio vicino alla città di Latina.
6. Irregolarità e sfruttamento lavorativo: Si fa riferimento alla condizione di irregolarità contrattuale e di sfruttamento dei lavoratori, che può includere mancanza di regolare assunzione, mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e impiego di manodopera clandestina.
7. Lavoro nero: Si tratta di una pratica illegale in cui le persone lavorano in nero, ossia senza contratto regolare o dichiarazione dei redditi. Questo fenomeno comporta gravi conseguenze sia per i lavoratori che per l'azienda coinvolta.
8. Titolare dell'azienda: La persona responsabile dell'azienda coinvolta nelle violazioni accertate è il titolare, ossia il proprietario o il dirigente che gestisce l'attività e che è responsabile del rispetto delle leggi e delle normative vigenti.
9. Sanità amministrativa: La sanzione amministrativa è una misura prevista dalla legge per sanzionare violazioni e comportamenti illegali, con l'obiettivo di scoraggiare e prevenire tali pratiche. La sanzione può essere di natura economica, come nel caso dell'azienda punita con una multa di 2.500 euro.
