Nel cuore dell’area di Casoria, i Carabinieri della compagnia locale hanno eseguito un’importante operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti, portando a termine un’ordinanza che dispone l’obbligo di dimora e la presentazione alla polizia giudiziaria per cinque individui. Tra gli arrestati figurano due fratelli, tutti accusati di detenzione e spaccio di droga, in un contesto di indagini che hanno rivelato una rete ben organizzata e attiva nel territorio.
L’indagine e il sequestro di droga
Le operazioni sono scaturite da un’accurata indagine avviata tra marzo e giugno 2023 dalla Sezione operativa e dalla stazione dei Carabinieri di Casoria. Grazie a un’attenta osservazione, gli agenti sono riusciti a individuare un edificio abbandonato in via Padre Ludovico, dove è stato effettuato un consistente sequestro di marijuana e attrezzature utilizzate per il confezionamento della sostanza. Il Gip del Tribunale di Napoli Nord ha emesso il provvedimento in seguito a queste scoperte, permettendo di colpire al cuore di un’operazione di spaccio ben strutturata.
La fase investigativa ha rivelato come il gruppo fosse abile nella gestione dello smercio di sostanze stupefacenti, utilizzando l’abitazione abbandonata come base operativa. Attraverso intercettazioni e appostamenti, i Carabinieri hanno potuto documentare le modalità di vendita e distribuzione della droga, portando alla luce un’organizzazione che operava in modo sistematico e con una rete di clienti ben consolidata.
Modalità operative e aree di smercio
Il gruppo si distingue per un’approccio innovativo allo spaccio, operando in modalità “itinerante”. Questo sistema consentiva loro di aggirare le forze dell’ordine e di raggiungere un numero sempre crescente di clienti. Le aree più attive del traffico includevano il centro storico di Casoria, con particolare riferimento a piazza Cirillo, via Padre Ludovico e piazza Tenente Formicola. Questi punti prestabiliti fungevano da snodi cruciali per le operazioni di distribuzione.
Oltre al tradizionale sistema di vendita, è emerso che gli indagati praticavano consegne a domicilio, espandendo ulteriormente la loro clientela. Questa strategia ha reso l’operazione di spaccio più difficile da contrastare, rendendo i Carabinieri protagonisti di un impegno costante per fermare questa attività illecita. Le indagini hanno scoperto che, pur essendo una rete limitata a pochi individui, il gruppo era riuscito a insediarsi profondamente nel tessuto sociale della zona, destando preoccupazione tra i residenti.
Prosecuzione delle indagini e sviluppo della rete di spaccio
Le indagini non si fermano qui. Dopo i recenti sviluppi, i Carabinieri mantengono alta l’attenzione sulla situazione, cercando ulteriori prove e informazioni per esplorare eventuali collegamenti con altre reti di spaccio attive nella regione. L’attività investigativa è fondamentale per comprendere l’ampiezza del fenomeno e per prevenire nuove attività illecite che potrebbero minacciare la sicurezza dei cittadini.
Gli inquirenti stanno considerando anche i possibili legami tra i cinque indagati e altre organizzazioni criminali operanti nella zona. La lotta contro il traffico di droga rimane una priorità per le forze dell’ordine, che continuano a monitorare e intervenire per garantire un ambiente più sicuro per la comunità di Casoria e dei comuni limitrofi. La situazione rimane in evoluzione e ulteriori sviluppi potrebbero emergere nelle prossime settimane, mantenendo un costante allerta su questo fronte.