La Questura di Napoli prosegue con determinazione i suoi controlli per combattere il traffico di droga e la detenzione illegale di armi. L’ultima operazione ha portato all’arresto di due fratelli nel Rione Don Guanella, una zona già nota per la criminalità organizzata. L’azione della Polizia di Stato mette in evidenza il costante impegno delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza pubblica e ridurre l’incidenza di reati legati alla droga e alle armi.
I dettagli dell’operazione nel Rione Don Guanella
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile, noti come Falchi, hanno eseguito un’operazione di polizia mirata. I due arrestati, un uomo di 44 anni con precedenti penali per detenzione abusiva di armi e un 22enne già noto alle forze dell’ordine per spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati fermati durante una perquisizione della loro abitazione in via Labriola. L’intervento della Polizia è stato rapidissimo e risolutivo, mostrando la preparazione e la professionalità degli agenti.
Al momento dell’irruzione, il 44enne ha mostrato segnali di nervosismo, tentando di estrarre un oggetto dalla tasca. La reazione immediata degli agenti ha evitato un possibile episodio di violenza. È stata ritrovata una pistola revolver calibro 38 special, caricata con una cartuccia e pronta per l’uso. Oltre all’arma, gli agenti hanno sequestrato anche una somma di denaro pari a 820 euro, conservata in banconote di diverso taglio, indicativa di possibili attività di spaccio.
Scoperte nella cantina: un colpo al traffico di stupefacenti
Il 22enne, rintracciato nella stessa operazione, ha avuto anch’egli la sua dose di problemi. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di 650 euro, a cui si è aggiunto un mazzo di chiavi che ha destato l’attenzione degli agenti. Questi ultimi hanno seguito il filo conduttore e, tramite le chiavi, sono giunti a una cantina all’interno dello stesso stabile.
La perquisizione nella cantina ha rivelato materiali compromettenti: un panetto di hashish dal peso di circa 100 grammi e due bilancini di precisione. Questi strumenti sono comunemente utilizzati per il confezionamento di sostanze stupefacenti e sono un chiaro indizio di attività di spaccio. L’operazione ha quindi dimostrato come, oltre alla detenzione di armi, il traffico di stupefacenti sia un fenomeno serio e presente in vari quartieri di Napoli.
Misure successive e gestione delle indagini
Dopo gli arresti, entrambi i fratelli sono stati trasportati presso la Questura di Napoli. Qui, sono stati sottoposti agli interrogatori di rito e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per le misure cautelari necessarie. La Questura ha fatto sapere che questo intervento si è inserito all’interno di un piano più ampio per contrastare la criminalità nella zona, con un focus particolare sulla detenzione di armi e traffico di droga, problematiche che affliggono la comunità .
La Polizia di Stato continua a monitorare la situazione nel Rione Don Guanella e nei quartieri circostanti, sentendo la responsabilità di mantenere un clima di sicurezza e legalità nel territorio. Scontri come questi sono emblematici della situazione che si vive, ma evidenziano anche gli sforzi compiuti dalle forze dell’ordine. Con strategie mirate e operazioni di questo tipo, si cerca di restituire alle comunità uno spazio più sicuro e sereno.