Un’importante operazione antidroga, orchestrata dal Nucleo CC Forestale di Terracina e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ha portato oggi, 8 luglio 2024, a tre arresti e al sequestro di beni legati al traffico illecito di rifiuti.
Indagine e scoperta dell’area abusiva
L’indagine ha preso avvio nel 2021, durante i consueti controlli del territorio nel Comune di Terracina. I militari hanno individuato un’area recintata vicino alla Stazione Ferroviaria di Via Napoli, indicata come “Centro Recupero Rifiuti”. All’interno, su terreno di proprietà demaniale occupato illegalmente, erano accumulati rifiuti pericolosi e non, in particolare RAEE e rifiuti ferrosi, senza alcuna precauzione ambientale.
Attività investigativa e organizzazione criminale
Gli investigatori hanno adottato diverse strategie, tra cui appostamenti, pedinamenti e attività tecnico-informatiche, svelando un sistema di smaltimento abusivo di vari tipi di rifiuti da parte di soggetti privati e aziende. Si è delineata una struttura organizzata di tre individui con ruoli ben definiti nella gestione dei rifiuti per ricavarne materie prime come rame, zinco, ottone e ferro da vendere illecitamente. I rifiuti non recuperabili venivano illecitamente smaltiti o bruciati.
I reati e le misure cautelari
I tre indagati sono incorsi in diversi capi d’accusa, tra cui traffico illecito di rifiuti pericolosi, smaltimento illecito di rifiuti, occupazione abusiva di suolo pubblico e, per uno di loro, falso ideologico. Durante l’azione di oggi, il Nucleo CC Forestale di Terracina è stato supportato dal N.I.P.A.A.F. di Latina, dai Nuclei CC Forestali di Latina e Cisterna di Latina, e dalla Compagnia Carabinieri di Terracina.