Operazione contro la criminalità: 11 arresti tra Roma e Napoli per associazione a delinquere

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Operazione contro la criminalità: 11 arresti tra Roma e Napoli per associazione a delinquere - Gaeta.it

Un'importante operazione condotta dai Carabinieri in collaborazione con le forze di polizia locali ha portato all'arresto di 11 individui nelle province di Roma e Napoli. Le autorità hanno eseguito le misure cautelari su ordine della Procura della Repubblica di Roma, collegando i fermati a un'ampia rete di attività criminali che spaziano dal riciclaggio e ricettazione al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e traffico illecito di sostanze stupefacenti. L'indagine, avviata nel 2020 e protrattasi fino all'agosto 2021, ha rivelato una complessa operatività organizzata con significative implicazioni per la sicurezza locale.

Dettagli sull'operazione e gli arresti

Il contesto dell’operazione

Nelle prima luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, supportati da agenti di diversi comandi e dal Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe, hanno eseguito un'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma. L'operazione ha visto coinvolte 11 persone, di cui 2 sono state destinate a carcere, mentre 9 sono state sottoposte a misure di arresti domiciliari con dispositivi elettronici. Le accuse principali nei confronti degli indagati comprendono associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, alla ricettazione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre a estorsione e traffico di sostanze stupefacenti.

L’indagine: un percorso investigativo articolato

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Roma Cassia, si sono protratte tra il giugno 2020 e l’agosto 2021. Grazie ad una meticolosa analisi dei contenuti estratti da telefoni cellulari sequestrati, insieme a interrogatori di persone informate sui fatti, servizi di sorveglianza, pedinamenti e intercettazioni telefoniche, è stata tracciata la rete di attività criminale. È emerso che gli indagati sono stati coinvolti nella creazione di falsi siti internet di istituti bancari, attuando truffe informatiche che hanno sottratto circa 100 mila euro a utenti ignari. Questo aspetto ha richiamato l’attenzione delle autorità su un'organizzazione ben strutturata, responsabile anche della ricettazione di opere storico-artistiche.

I risultati delle indagini e le attività illecite

Truffe informatiche e ricettazione di opere d'arte

L'indagine ha rivelato che il gruppo era attivamente coinvolto nella creazione di false pagine web col fine di sottrarre denaro a cittadini ignari. Le truffe informatiche, tramite phishing, hanno fruttato guadagni illeciti significativi. Contestualmente, è stata riscontrata la ricettazione di opere d’arte storiche, tra cui libri rari e collane di rilevanza culturale, provenienti da furti avvenuti rispettivamente in provincia di Novara nel 2000 e in una biblioteca napoletana nel 1992. La connessione tra questi crimini ha evidenziato un’operatività criminale trasversale, mirata a monetizzare tramite vendite illecite.

Traffico di sostanze stupefacenti e favoreggiamento dell'immigrazione

Parallelamente alle attività di frode, i Carabinieri hanno documentato un traffico illecito di sostanze stupefacenti, comprendente hashish, marijuana e cocaina. I membri del gruppo non solo si dedicavano alla vendita di queste sostanze, ma esercitavano anche gravi forme di estorsione per il recupero di crediti, con minacce e atti di violenza verso coloro che non adempiessero ai pagamenti. Altro aspetto significativo dell’inchiesta ha rivelato il sostegno logistico e l'organizzazione per facilitare l'ingresso di cittadini extra comunitari, tra cui afghani, bangladesi, pakistani e indiani, che miravano a raggiungere altri Stati europei.

Arresti in flagranza e misure eseguite all'estero

Durante le operazioni, i Carabinieri hanno effettuato arresti in flagranza, portando in custodia 7 persone per detenzione di documenti d’identità falsi e per spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, altri 6 sospetti sono stati arrestati dalle forze di polizia in Croazia e Slovenia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La portata di questa operazione rende chiara l’efficacia delle forze dell'ordine nella lotta contro crimine organizzato e traffici illeciti, ripristinando un senso di sicurezza nelle comunità coinvolte.

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