Operazione contro un'associazione a delinquere nel Foggiano: otto arresti per furti con esplosivo

Operazione contro un’associazione a delinquere nel Foggiano: otto arresti per furti con esplosivo

Otto arresti nel Foggiano per un’associazione criminale specializzata in furti di banche e uffici postali, utilizzando esplosivi e tecniche sofisticate. Le indagini continuano per smantellare completamente l’organizzazione.
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Operazione contro un'associazione a delinquere nel Foggiano: otto arresti per furti con esplosivo - Gaeta.it

Il 2024 si è aperto con un’importante operazione delle forze dell’ordine nel Foggiano. I Carabinieri hanno arrestato otto individui tutti accusati di far parte di un’associazione a delinquere dedita a furti nelle banche e negli uffici postali tramite l’uso di esplosivi. Gli arresti sono avvenuti su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari e le accuse variano dall’associazione a delinquere, furti aggravati, violazione della legge sulle armi, fino a ricettazione e riciclaggio.

Le indagini e il contesto

Le indagini su questo gruppo criminale sono state avviate a dicembre 2023, quando i Carabinieri hanno cominciato a monitorare le attività sospette nella provincia di Foggia. Gli inquirenti hanno ricostruito un’organizzazione ben strutturata, evidenziando come il gruppo operasse in diverse regioni del Paese. L’analisi delle modalità di azione ha messo in luce che l’associazione mirava sistematicamente agli sportelli automatici delle banche e delle poste, utilizzando ordigni esplosivi artigianali, conosciuti come ‘marmotte’, per distruggere le casseforti e appropriarsi del denaro.

Il colpo messo a segno coinvolgeva soprattutto auto di grossa cilindrata, molte delle quali risultate rubate o dotate di targhe clonate, utilizzate dal gruppo per muoversi rapidamente sul territorio. Questa strategia ha permesso loro di agire indisturbati, mentre riuscivano a portare a termine le loro operazioni criminali.

Tecniche di assalto e modalità operative

Il modus operandi del gruppo criminale si è rivelato audace e ben congegnato. Un aspetto cruciale è stato l’uso di carte di credito prepagate, intestate a stranieri, che venivano inserite nelle fessure dei bancomat per aprire gli sportelli e facilitare l’introduzione degli ordigni. Questo stratagemma ha permesso di minimizzare i rischi durante le operazioni e aumentare le probabilità di successo nell’assalto.

Le indagini hanno rivelato che, tra luglio e settembre 2024, l’associazione ha compiuto oltre 80 furti in diverse località italiane. Le province più colpite includono Foggia e Bari in Puglia, Torino in Piemonte, Avellino in Campania, Pavia e Milano in Lombardia e Potenza in Basilicata. Dall’analisi delle azioni portate a termine dal gruppo, sono stati attribuiti 17 specifici furti, con un bottino totale stimato intorno ai 290mila euro.

Implicazioni e conseguenze legali

Gli arresti rappresentano un duro colpo per l’organizzazione e per la criminalità in generale nella provincia di Foggia, dove le forze dell’ordine stanno intensificando la lotta contro le bande che operano nel settore dei furti. L’operazione evidenzia anche la capacità investigativa delle autorità, che si sono avvalse di nuove tecniche e tecnologie per portare alla luce questi crimini complessi.

Adesso gli arrestati dovranno affrontare gravi accuse che potrebbero portare a pene detentive significative. Le indagini continuano e non si escludono ulteriori sviluppi sia in termini di arresti che di identificazione di eventuali complici, in un tentativo di smantellare completamente l’organizzazione. Le autorità locali ripongono molta speranza nel fatto che questa operazione possa segnare l’inizio di una nuova fase nella lotta contro la criminalità nell’area, contribuendo a restituire sicurezza ai cittadini.

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Laura Rossi

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