Un’intensa operazione condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Popoli ha portato all’arresto di sette persone e all’applicazione di misure cautelari per altre cinque. Questo intervento segna il culmine di un’indagine di un anno e mezzo, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha disarticolato un’associazione criminale dedita a attività illecite, tra cui furti, rapine ed estorsioni. L’inchiesta ha messo in evidenza un gruppo di dodici individui che ha colpito principalmente nelle province di Pescara, Ascoli Piceno e Foggia, causando ingenti danni al patrimonio pubblico e privato.
L’operazione dei carabinieri e il contesto
Un’indagine di lunga durata
L’operazione ha visto la collaborazione tra le forze dell’ordine di diverse province, con un focus particolare sulle attività di pattugliamento e indagine. Raccogliendo informazioni e testimonianze, i carabinieri hanno potuto ricostruire il modus operandi della banda, che si è dimostrata altamente organizzata e attiva su un ampio territorio. Con l’ausilio della Procura della Repubblica di Foggia, sono stati condotti approfondimenti che hanno reso possibile il collegamento di vari furti e crimini accertati che il gruppo aveva compiuto, da cui il numero di furti accertati è salito a oltre 25.
Le modalità della banda
L’indagine ha svelato come l’associazione criminale fosse dedita a una serie di attività illecite ben pianificate. I membri operavano in modo mirato, prediligendo il furto di rame da impianti eolici e altri materiali di valore, come bobine di acciaio, da aziende e cantieri. Questo tipo di furto non solo ha inflitto danni economici diretti alle vittime, ma ha anche creato impatti significativi sull’economia locale e sulle attività produttive. Si stima che i danni complessivi provocati dalla banda superino i 200 mila euro.
Le azioni e i colpi della banda
Focus sui furti nella provincia di Pescara
La banda ha agito in modo particolare nella provincia di Pescara, dove ha messo in atto operazioni audaci tra Manoppello Scalo e Scafa. Durante le indagini, un evento chiave ha catalizzato l’attenzione degli investigatori: il furto avvenuto nel febbraio 2023 ai danni di due ditte, che ha visto il furto di un camion e di numerose bobine d’acciaio. Questo evento ha rappresentato un fatto cruciale per l’avvio delle indagini, avviando un lavoro di ricostruzione e analisi delle modalità di agire del gruppo.
Organizzazione e struttura della banda
I membri dell’associazione non solo si sono dimostrati abili ladruncoli, ma anche esperti nel pianificare e organizzare colpi. Sono stati segnalati numerosi sopralluoghi effettuati da membri del gruppo, che si occupavano di analizzare i luoghi da colpire, in modo da evitare ogni possibile imprevisto. Inoltre, la banda si procurava mezzi adeguati per il trasporto della refurtiva, garantendo così una rapida fuga dopo aver portato a termine i furti. Questa organizzazione metodica conferma la serietà e la pericolosità dell’associazione, giustificando l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
Contributo delle forze dell’ordine
Collaborazione tra diverse branche delle forze dell’ordine
L’operazione ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra differenti corpi delle forze dell’ordine, sottolineando quanto sia vitale un approccio integrato nella lotta contro la criminalità . La sinergia tra i carabinieri di Popoli e il comando provinciale di Foggia ha portato a un’azione coordinata, che ha reso possibile l’identificazione e l’arresto dei membri della banda. Grazie a un lavoro investigativo preciso e meticoloso, le forze dell’ordine sono riuscite a fermare un’organizzazione che stava causando danni considerevoli e metteva a rischio la sicurezza del territorio.
Efficacia dell’operazione e impatto sul territorio
Questa operazione rappresenta un segnale forte contro la criminalità organizzata e un passo importante nella tutela della sicurezza dei cittadini. Con l’arresto dei membri della banda, le autorità hanno ridotto il pericolo di nuovi furti e atti delittuosi nella zona, contribuendo a riportare un senso di sicurezza e protezione tra le comunità locali. L’operazione ha anche un valore simbolico, dimostrando che la cooperazione tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine può avere un impatto significativo nella lotta contro la criminalità .
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 da Sara Gatti