Operazione dei Carabinieri: tre arresti e otto denunce nei quartieri di Roma

Operazione dei Carabinieri: tre arresti e otto denunce nei quartieri di Roma

Operazione dei Carabinieri a Roma: tre arresti, otto denunce e 17 ordini di allontanamento per contrastare reati e degrado urbano nei quartieri Esquilino, Tuscolano e Appio Latino.
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Operazione dei Carabinieri: tre arresti e otto denunce nei quartieri di Roma - Gaeta.it

Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno effettuato un’operazione di controllo del territorio che ha portato a tre arresti e a otto denunce. L’iniziativa, condotta nei quartieri Esquilino, Tuscolano e Appio Latino, ha come obiettivo la prevenzione di reati e il contrasto al degrado urbano. Questa azione rientra nel protocollo di sicurezza fortemente sostenuto dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, per garantire una maggiore protezione nelle zone sensibili della capitale.

Il bilancio dell’operazione

L’operazione ha reso visibili i risultati delle attività di controllo. I Carabinieri hanno effettuato tre arresti, otto denunce e hanno notificato 17 ordini di allontanamento. Gli ordini, emessi secondo l’ordinanza 6747 del 8 gennaio 2025 della Prefettura di Roma, vietano ai soggetti di sostare nelle aree cittadine quando mostrano comportamenti aggressivi o molesti, rischiando di disturbare la pubblica sicurezza. Queste azioni si inseriscono in un panorama di intensificazione della vigilanza nelle aree a rischio, con l’intento di contribuire a un ambiente più sicuro per i cittadini.

I dettagli degli arresti

Tra i tre arresti effettuati, emerge la storia di un 19enne proveniente dalla provincia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine, bloccato mentre tentava di rubare merce da un negozio in via Gioberti. Intervenuto un vigilante, ha allertato i Carabinieri, che hanno prontamente arrestato il giovane e gli hanno notificato anche un ordine di allontanamento. Questo episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità.

In aggiunta, due giovani egiziani, entrambi di 23 anni, sono stati fermati in via Manin e via Amendola. Sono stati trovati in possesso di dosi di hashish e crack, insieme a denaro contante, evidenziando un altro aspetto della sfida della sicurezza nelle aree urbane. Il possesso di sostanze illegali rappresenta una preoccupazione costante per le autorità competenti.

Le denunce e i provvedimenti adottati

Oltre agli arresti, sono state denunciate otto persone. Cinque cittadini stranieri hanno ricevuto denunce per violazione degli ordini di allontanamento già comminati. In particolare, un marocchino di 47 anni è stato trovato con chiavi alterate e un disturbatore di segnale d’allarme, mostrando un comportamento sospetto durante i controlli.

Un tunisino di 45 anni ha affrontato l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, poiché ha cercato di evitare un controllo spingendo e colpendo i Carabinieri. Anche un marocchino di 20 anni è stato denunciato per violazione dei provvedimenti dell’Autorità. La situazione di questo giovane risulta aggravata da due provvedimenti di espulsione dal territorio italiano.

Le misure di sicurezza e il monitoraggio delle aree a rischio

Le misure di sicurezza adottate dai Carabinieri non si limitano agli arresti e alle denunce, ma si estendono anche al monitoraggio continuo delle zone a rischio. Durante l’operazione, sono stati identificati un totale di 208 individui e controllati 96 veicoli. Attività che rafforzano la presenza visibile delle forze dell’ordine, creando un effetto deterrente nei confronti di potenziali reati. Il lavoro della polizia è cruciale in queste zone caratterizzate da un mix di cultura e problematiche sociali, contribuendo così a una graduale normalizzazione della vita urbana.

L’impegno dei Carabinieri in queste operazioni evidenzia un approccio proattivo nella lotta alla criminalità, un segnale chiaro di attenzione verso la sicurezza dei cittadini e della comunità nella capitale.

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