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Un’importante operazione congiunta della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza si è svolta a Capri, attirando l’attenzione sulle problematiche legate all’occupazione abusiva del demanio marittimo. Sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale, gli agenti hanno attuato una serie di verifiche che hanno portato a risultati significativi, restituendo un tratto di mare alla collettività .
le operazioni di rimozione in marina grande
Nella località di Marina Grande, gli uomini della Guardia Costiera hanno effettuato una durissima azione contro l’occupazione abusiva di beni pubblici. Nel corso della missione sono state identificate tre denunce per occupazione abusiva di demanio marittimo, accompagnate dalla rimozione di sedici boe e gavitelli. Queste attrezzature, posizionate senza autorizzazione, costituivano un vero e proprio ostacolo per la navigazione e la libera fruizione del mare da parte dei cittadini.
Durante questo intervento, gli agenti hanno rilevato complessivamente undici natanti ormeggiati a boe e gavitelli non autorizzati, trasformando parte del litorale in un parcheggio abusivo. Con la loro operazione, i militari hanno quindi ripristinato la funzionalità di un tratto di mare che, fino a quel momento, era stato compromesso da attività illecite. Tale iniziativa non solo garantisce la legalità , ma sostiene anche il valore del turismo legato alla bellezza naturale dell’isola.
L’azione di rimozione delle boe è stata eseguita con grande rigore, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel combattere tali fenomeni che danneggiano l’ambiente e limitano l’accesso ai beni collettivi.
controlli di legittimità nelle concessioni
Oltre alla rimozione, la missione ha previsto anche il controllo della legittimità delle concessioni esistenti nell’area. I militari hanno condotto verifiche approfondite per accertare il rispetto delle normative vigenti. Sotto i riflettori è finita anche la zona antistante la celebre Grotta Azzurra, dove le forze dell’ordine hanno documentato un uso difforme delle concessioni in atto.
Questa violazione ha portato all’applicazione di una sanzione pecuniaria significativa, che supera i mille euro. I controlli hanno messo in evidenza come la gestione inadeguata delle concessioni marittime possa compromettere non solo l’ambiente ma anche la sicurezza delle operazioni nautiche. Con ciò si intende scoraggiare comportamenti scorretti e promuovere una maggiore attenzione da parte di tutti gli operatori.
focus sul controllo del lavoro nero
Il servizio non si è limitato solo al controllo del demanio marittimo, ma ha anche formulato un approccio complessivo sui temi legati al lavoro. I militari delle Fiamme Gialle hanno avviato indagini specifiche sull’impiego di lavoratori in condizioni non conformi alle normative in materia previdenziale e assistenziale.
Attraverso questo lavoro, è stato accertato un caso di lavoro nero, rilevando la presenza di un lavoratore non in regola. Tale situazione si allinea con l’impegno delle autorità nel promuovere un mercato del lavoro sano e legale, tutelando i diritti dei lavoratori e contrastando le pratiche illecite che danneggiano l’intero sistema economico locale.
La sinergia tra le diverse forze dell’ordine e la proattività dimostrata in questa operazione rappresentano una risposta incisiva alle sfide che la località di Capri deve affrontare. Le azioni intraprese, quindi, non solo contribuiscono alla legalità , ma evidenziano la necessità di una maggiore sorveglianza in queste zone sensibili.