La Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese ha recentemente portato a termine un’importante operazione che ha portato all’oscuramento di ben 50 siti di scommesse online non autorizzati. Quest’azione, attuata dalla compagnia di Gallarate, si inserisce nel più ampio contesto di repressione delle attività di gioco illegale nel territorio italiano, e ha messo in luce un’evasione fiscale significativa, stimata in 350 milioni di euro.
Attività illecite e licenze a rischio
Nel corso delle indagini, è emerso che gli operatori di questi siti avevano trovato un modo per ottenere l’accesso a licenze dallo stato di Curaçao, localizzato nei Caraibi. Questo espediente consentiva loro di utilizzare software di gioco regolarmente acquistati, ma senza rispettare le normative italiane. Le licenze rilasciate da Curaçao sono considerate ad alto rischio, poiché offrono scarsa protezione per i giocatori. I fruitori di tali piattaforme corrono il rischio di non ricevere vincite, di scommettere con percentuali di guadagno più basse rispetto a quelle promesse e addirittura di perdere il proprio saldo senza alcuna possibilità di recupero.
L’operazione di polizia ha rivelato un primo sito di gioco illegale, il quale ha utilizzato una geolocalizzazione su un indirizzo inesistente a Gallarate. Attraverso un’analisi più approfondita della società fittizia proprietaria del sito, sono stati identificati ulteriori 49 portali illegali, tutti con la medesima registrazione societaria. Questo gruppo di siti ha riprodotto i giochi più conosciuti e offerti dalle piattaforme autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rendendosi così indistinguibili agli occhi degli utenti.
Le conseguenze per l’economia
L’operato della Guardia di Finanza, a detta delle autorità , non rappresenta solo un pericolo per la sicurezza dei giocatori, ma costituisce anche un significativo danno economico per l’Erario italiano. I siti di scommesse illegali, oltre a non versare tassazione sulle loro operazioni, hanno evitato il pagamento dei canoni previsti, ammontanti a 7 milioni di euro per ogni concessione. Questo comportamento ha sostanzialmente privato lo stato di entrate fiscali che potrebbero essere utilizzate per servizi pubblici e infrastrutture.
I rischi connessi al gioco d’azzardo online non autorizzato sono sempre più evidenti. Le autorità sollecitano una maggiore attenzione da parte dei cittadini, invitando a scommettere soltanto su piattaforme legali e regolarmente autorizzate. Solo in questo modo si può garantire non solo la sicurezza, ma anche la tutela dei diritti dei giocatori.
La risposta delle autoritÃ
L’operazione della Guardia di Finanza sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine contro il gioco illegale e l’evasione fiscale. Proseguendo lungo questa strada, le autorità intendono intensificare i controlli e la vigilanza su piattaforme di gioco online, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e garantire un settore di scommesse più sicuro e trasparente. Sono previsti ulteriori interventi e collaborazioni nazionali e internazionali per contrastare attività simili e proteggere i cittadini dalle insidie del gioco d’azzardo non autorizzato.