Un’importante operazione della Polizia di Stato ha portato, nelle prime ore della mattina di lunedì 24 marzo, all’arresto di un uomo di 60 anni con un lungo elenco di precedenti penali e alla notifica di custodia cautelare a un’altra persona di 50 anni, entrambi legati a un caso di omicidio che ha scosso Latina nel 2010. Gli arrestati sono accusati, rispettivamente, di aver compiuto e di aver orchestrato l’omicidio di Paolo Celani, un evento drammatico che rimase in sospeso per oltre un decennio.
L’omicidio di Paolo Celani: la cronologia dei fatti
Era l’11 gennaio 2010 quando Paolo Celani venne ferito a morte nella sua abitazione di Viale Petrarca. All’una e mezza di notte, alcuni colpi d’arma da fuoco interruppero la quiete del quartiere, lasciando gli abitanti sorpresi e allarmati. Gli agenti della Squadra Mobile giunsero sul luogo per raccogliere evidenze e scoprirono due bossoli di pistola calibro 45, sventando quella che si profilava come una vicenda complessa e inquietante. Nonostante i tentativi iniziali di ricostruire i fatti, Celani morì sei mesi dopo, il 25 giugno 2010, all’ospedale civile di Latina, lasciando la polizia senza piste chiare e il caso irrisolto per anni.
Riapertura del caso e indizi cruciali
Negli anni successivi, il cold case rimase nel dimenticatoio fino a quando un collaboratore di giustizia fece emergere nuove informazioni. Grazie a queste dichiarazioni, il fascicolo passò sotto l’attenzione della Direzione Distrettuale Antimafia, a cura dei Pubblici Ministeri Luigia Spinelli e Giuseppe Gualtieri. La Procura di Latina incaricò i sostituti procuratori Giuseppe Miliano e Martina Taglione di proseguire nelle indagini per chiarire i dettagli del crimine troppo a lungo trascurato.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile tra maggio e agosto 2023 svelarono un movente inquietante che ruotava attorno alla mancata restituzione di un orologio di valore. Questo orologio era stato consegnato alla vittima dal figlio della donna arrestata senza il suo consenso, in cambio di una somma per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Tale situazione creò una tensione tra Celani e la donna, che sembra essere stata la mandante del delitto.
Le misure cautelari e il processo di arresto
Sulla base degli elementi raccolti, i Pubblici Ministeri presentarono richiesta di misure cautelari al Giudice per le Indagini Preliminari, dott.ssa Mara Mattioli, la quale approvò la richiesta. In seguito, le forze dell’ordine eseguirono l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La donna si trovava già detenuta per altri reati e ora affronta anche questo grave capo d’imputazione. L’uomo, invece, è stato localizzato e arrestato a Latina, ponendo così un segno di svolta significativa in un caso che sembrava destinato a rimanere irrisolto.
L’operazione della Polizia di Stato non solo dimostra un forte impegno nella lotta contro la criminalità , ma offre anche un raggio di speranza per una comunità che ha atteso giustizia per oltre dieci anni. Il prosieguo del processo e le audizioni che seguiranno potrebbero riservare ulteriori sviluppi in questa intricata vicenda giudiziaria, rivelando nuovi dettagli su un omicidio che aveva scosso la città di Latina e la sua popolazione.