L’uscita recente della Polizia Locale di Roma Capitale sta mettendo in luce le criticità nel settore del trasporto pubblico non di linea, specialmente nei pressi dell’outlet di Castel Romano. Con un focus mirato sulle irregolarità e gli abusi, le forze dell’ordine hanno condotto un’operazione che ha portato a significativi risultati. Negli ultimi 9 mesi, sono stati effettuati ben 1500 controlli sui taxi e servizi di noleggio con conducente , evidenziando pratiche scorrette da parte di alcuni operatori.
Controllo sulle irregolarità dei tassisti
Il Gruppo Pronto Intervento Traffico della Polizia Locale ha avviato un intervento sistematico per esaminare le attività dei tassisti nel parcheggio dell’outlet. Questo intervento è stato innescato da segnalazioni riguardanti comportamenti scorretti. I tassisti presenti nella zona sembravano particolarmente inclini a pratiche illegali, come il rifiuto di fornire servizio ai clienti. La preferenza arbitraria degli utenti e la richiesta di tariffe non ufficiali, senza l’uso del taxametro, hanno rappresentato la punta dell’iceberg.
Dalle osservazioni effettuate dagli agenti, è emerso che un gruppo ristretto di tassisti aveva monopolizzato l’area, rendendo difficile per altri conducenti operare regolarmente. In questo contesto, l’autorità ha riscontrato anche l’implementazione di pratiche intimidatorie, con persone non parte del gruppo soggette a veri e propri “controlli” da parte dei tassisti abusivi, i quali si sono organizzati in vere e proprie ronde.
Risultati delle indagini della Polizia Locale
Le verifiche messe in atto dalla Polizia Locale hanno condotto all’identificazione di vari soggetti coinvolti in attività illecite. Due veicoli sono stati sequestrati: uno era immatricolato per uso privato ma utilizzato come taxi, mentre nell’altro caso si trattava di un conducente che operava senza patente, poiché già ritirata in precedenza. Per questo ultimo caso, sono stati avviati ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti del trasgressore.
Un tassista ha ricevuto una sospensione della licenza, dovuta alla violazione delle normative settoriali. Un altro conducente, invece, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. Non meno significative sono state le sanzioni applicate alla cooperativa di cui il trasgressore era dipendente: una multa di 3000 euro per l’impiego di un ausiliario non con regolare contratto, in palese contrasto con le leggi regionali.
L’importanza della legalità nel trasporto pubblico
Questa operazione della Polizia Locale non rappresenta un evento isolato, bensì si inserisce all’interno di un’azione più ampia e continuativa per garantire la legalità nel settore dei trasporti pubblici. L’obiettivo principale è tutelare non solo i passeggeri, cittadini e turisti, ma anche gli operatori di settore che rispettano le normative. L’attività dell’agenzia non si limita ai controlli superficiali; è parte di un processo di tutela più ampio.
Fino ad oggi, le pattuglie del GPIT hanno effettuato circa 1500 controlli, redigendo oltre 80 rapporti disciplinari e portando a più di dieci sospensioni di licenze di esercizio. I dati raccolti evidenziano una dura lotta contro le irregolarità, con più di 200 sanzioni elevate per condotte illecite. La Polizia Locale continua a monitorare l’andamento del settore, con l’auspicio di un miglioramento della situazione e di uno svolgimento dei servizi di trasporto nel rispetto delle regole vigenti.