Nella notte scorsa, un’importante operazione condotta dal Corpo forestale trentino ha portato alla cattura di un’orsa femmina, che è stata dotata di un radiocollare per monitorarne i movimenti. Questa iniziativa si inserisce in un programma di sorveglianza volto a gestire e monitorare le dinamiche della popolazione degli orsi nel territorio trentino, in particolare per prevenire possibili interazioni problematiche con gli esseri umani. Le informazioni provengono da una nota del Servizio faunistico della Provincia di Trento.
La cattura dell’orsa in alta Val di Sole
Dettagli sull’operazione
L’operazione di cattura ha avuto luogo in Alta Val di Sole, precisamente nel comune di Vermiglio. La trappola a tubo è scattata intorno alla mezzanotte, consentendo agli operatori del Corpo forestale di intervenire tempestivamente. All’interno della trappola è stata trovata un’orsa adulta, la quale non era accompagnata da piccoli. Questo è un elemento significativo, poiché spesso le femmine con cuccioli rappresentano una maggiore preoccupazione in termini di sicurezza e gestione.
Il procedimento di monitoraggio
Dopo la cattura, l’orsa è stata destinata a una serie di procedure standard che includono il rilascio di un radiocollare. Questo strumento consente di monitorare in tempo reale i movimenti dell’animale, un aspetto cruciale nel contesto delle attività di gestione faunistica. La radiocolla offre informazioni preziose sulla densità della popolazione, le abitudini alimentari e i percorsi migratori dell’orsa, fornendo dati utili per la comprensione ecologica dell’area.
Proseguono, nel frattempo, le attività sull’altopiano della Paganella, dove si prevede che venga catturato e radiocollato anche l’orso noto come M91. Questo esemplare ha mostrato comportamenti confidenziali nei confronti degli esseri umani e, quindi, è fondamentale monitorarne la posizione e le abitudini al fine di garantire la sicurezza della popolazione locale e dell’orso stesso.
Il ruolo della comunità scientifica e del monitoraggio genetico
Collaborazione con la Fondazione Edmund Mach
La gestione della fauna selvatica in Trentino implica un’importante cooperazione tra enti pubblici e istituzioni di ricerca. Per quanto riguarda l’orsa catturata, il processo di identificazione tramite analisi genetica è stato delegato alla Fondazione Edmund Mach. Questo ente si occupa di analizzare i campioni biologici per fornire dati sui legami familiari, la salute della popolazione e altre informazioni utili per la gestione della specie.
Importanza della genetica nel monitoraggio della fauna
L’analisi genetica riveste un ruolo cruciale nella conservazione e nel monitoraggio della fauna. Grazie a queste tecniche, gli scienziati possono comprendere meglio la diversità genetica degli orsi, identificare i rischi di consanguineità e ideare strategie di conservazione più efficaci. La collaborazione tra il Corpo forestale e la Fondazione Edmund Mach rappresenta dunque un passo significativo per garantire un approccio scientifico all’impatto della fauna selvatica.
Considerazioni finali sulla gestione degli orsi in Trentino
La sfida del coabitare con la fauna selvatica
La cattura e il monitoraggio dell’orsa femmina letta nel contesto delle politiche di gestione della fauna selvatica in Trentino evidenziano come la coesistenza tra esseri umani e grandi carnivori rappresenti una sfida continua. La crescente presenza di orsi nei territori montani ha creato la necessità di sviluppare strategie che tutelino tanto la fauna selvatica quanto la sicurezza delle comunità umane.
Monitoraggio e sensibilizzazione
Questo intervento di monitoraggio è altresì un’opportunità per sensibilizzare la comunità locale e i turisti sull’importanza della conservazione delle specie selvatiche. Attraverso l’educazione e la collaborazione tra diversi enti e la popolazione, è possibile costruire una relazione armoniosa tra gli esseri umani e gli animali selvatici, garantendo nel contempo la sicurezza e il benessere di entrambi.
Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 da Armando Proietti