Operazione di soccorso a Civitavecchia: uomo di 80 anni salvato in un pozzo di fango

Un ottantenne scomparso a Civitavecchia è stato salvato dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri dopo ore di ricerca, trovandosi intrappolato in una pozza di fango ma senza ferite gravi.
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Operazione di soccorso a Civitavecchia: uomo di 80 anni salvato in un pozzo di fango - Gaeta.it

Un intervento tempestivo e decisivo ha avuto luogo a Civitavecchia, dove un uomo di circa ottanta anni è stato salvato dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri dopo che era scomparso per alcune ore, destando l’allerta dei suoi familiari. L’episodio si è verificato nella serata di ieri quando, intorno alle 21, è scattato l’allerta per la sua mancanza di rientro. L’anziano, rintracciato sul posto, era in condizioni impressionanti ma fortunatamente non in pericolo di vita. La situazione ha richiesto un intervento coordinato e professionale.

La ricerca dell’uomo scomparso

L’allerta è stata lanciata dai familiari dell’uomo, preoccupati dopo la sua assenza prolungata. I Vigili del Fuoco della squadra 17A di Civitavecchia sono prontamente intervenuti nella zona delle Terme di Traiano Alta. I primi approcci hanno portato a individuare l’auto dell’anziano parcheggiata davanti a un deposito di legname. Inizialmente, i soccorritori hanno iniziato a pattugliare l’area circostante, basandosi su informazioni ricevute dai familiari e utilizzando le tecniche di ricerca adeguate.

Grazie all’ausilio del GPS e tecnologie applicate al soccorso, le squadre hanno scandagliato ogni sentiero e percorso disponibile per trovare l’uomo. L’intervento ha richiesto il massimo impegno, con diversi membri della squadra che hanno collaborato per coprire rapidamente l’intero territorio. La situazione si è evoluta per alcune ore senza esito, ma la perseveranza si è rivelata cruciale.

Il ritrovamento e il soccorso

Dopo ore di ricerca meticolosa, l’anziano è stato finalmente rintracciato in zona Zampa d’Agnello, poco oltre il ponte dell’autostrada. Le condizioni dell’uomo erano allora critiche: intrappolato in una pozza di fango che rendeva quasi impossibile ogni tentativo di liberarsi. Grazie a un mezzo 4×4, i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo e ad estrarlo dalla situazione pericolosa.

La manovra di salvataggio ha richiesto attenzione e cura, dal momento che il fango riduceva notevolmente la possibilità di movimento. Una volta liberato, l’ottantenne è stato immediatamente trasportato in una zona sicura, dove il personale sanitario del 118 lo attendeva per le cure necessarie. Scoperto in stato confusionale e visibilmente stanco, l’uomo ha mostrato segni di affaticamento, ma fortunatamente non presentava ferite di particolare gravità.

La presenza dei Carabinieri e la gestione dell’evento

Oltre ai Vigili del Fuoco, anche i Carabinieri erano presenti sul posto, pronti a supportare l’operazione di soccorso e a garantire la sicurezza al momento del recupero. L’azione delle forze dell’ordine si è allineata con quella dei soccorritori, dimostrando un’efficace cooperazione in situazioni di emergenza. La prontezza di intervento e la professionalità delle squadre coinvolte sono state determinanti per garantire un esito positivo all’operazione.

L’incidente ha evidenziato l’importanza di una comunità pronta a lanciarsi in aiuto di chi è in difficoltà. Grazie alla segnalazione tempestiva dei familiari e all’efficiente lavoro delle autorità intervenute, l’anziano è stato riportato in sicurezza, rimanendo solo con un grande spavento e senza particolari danni fisici. La storia ci ricorda che la cooperazione tra cittadini e forze dell’ordine può spesso fare la differenza nei momenti critici.

Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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