Nel contesto delle attività di controllo svolte dai militari di Fiumicino città, i titolari di due società operanti nell’area dell’Interporto a Le Vignole sono stati denunciati per il reato di *manodopera fraudolenta. L’operazione denominata “In Vino Veritas” ha portato alla luce oltre 6,5 milioni di omissioni nei versamenti previdenziali.*
Lavoratori Irregolari e “Scatole Cinesi”
Le indagini condotte dai finanzieri hanno rivelato che ben 288 lavoratori erano impiegati in modo irregolare all’interno di un magazzino appartenente a una società attiva nel settore del commercio all’ingrosso di bevande nel territorio di Fiumicino. La maggior parte di essi risultava essere extracomunitaria, creando un contesto di fragilità che veniva sfruttato dalle società coinvolte. Grazie all’operazione congiunta con l’Inps, è emerso che le tre società in questione utilizzavano il sistema delle “scatole cinesi”, eludendo così i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi.
Violazioni Contrattuali e Strutture Aziendali Fittizie
Le Fiamme Gialle del Comune tirrenico, sotto la direzione del Comando provinciale di Roma, hanno individuato gravi violazioni al Contratto collettivo nazionale della categoria da parte delle società coinvolte. Inoltre, è emerso che tali entità erano prive di vere e proprie strutture aziendali, strategia che consentiva loro di eludere in maniera sistematica i versamenti previdenziali. La presenza di società “carteria”, prive di sede legale e struttura aziendale, ha ulteriormente complicato la situazione, permettendo ai titolari di praticare sconti fino al 25% sui costi reali delle bevande, a discapito dei dipendenti.
Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 da Donatella Ercolano