Operazione "New Start": sgominata una rete di spaccio e sfruttamento a Torino

Operazione “New Start”: sgominata una rete di spaccio e sfruttamento a Torino

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Operazione "New Start": sgominata una rete di spaccio e sfruttamento a Torino - Fonte: Giornalelavoce | Gaeta.it

Le forze dell’ordine di Torino hanno portato a termine un’importante operazione contro una rete criminale ben consolidata, attiva nel traffico di sostanze stupefacenti e nello sfruttamento della prostituzione. L’operazione, denominata “New Start”, ha condotto all’arresto di cinque persone e all’imposizione di misure restrittive per altri tre complici. Questo intervento evidenzia l’impegno delle autorità nel combattere l’illegalità che permea alcuni settori della città.

La nascita dell’indagine e il contesto dell’organizzazione criminale

L’operazione “New Start” ha avuto origine nell’ottobre 2021, quando i carabinieri della compagnia di Chivasso sono stati attivati a seguito della scoperta di una piantagione di marijuana a San Raffaele Cimena. Durante l’intervento, un 46enne di Torino è stato arrestato in flagranza mentre tentava di fuggire con sacchetti di droga. Questo episodio ha aperto un varco investigativo importante, permettendo ai militari di esaminare i contenuti dei dispositivi mobili sequestrati, da cui sono emerse relazioni e collegamenti con membri di una rete più ampia.

Al centro dell’indagine c’era un gruppo che operava principalmente nei quartieri a nord di Torino, con un focus particolare sulle intersezioni tra corso Giulio Cesare e via Reiss Romoli. L’organizzazione si dedicava a traffici di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, hashish e marijuana, e sfruttava giovani donne, soprattutto dalla comunità dell’Europa dell’Est, per attività di prostituzione.

Profili chiave della rete: i principali artefici dell’operazione

I membri di spicco della rete criminale sono stati identificati dagli investigatori, tra cui Arben Turtelli, 49 anni, considerato l’attore principale per il traffico di droga. La sua compagna, Marisia Bazaverde, 39 anni, è stata definita dai carabinieri la vera mente dietro all’organizzazione, coinvolta in numerose trattative e nella gestione delle operazioni quotidiane. È interessante notare che dalle intercettazioni telefoniche emergevano conflitti tra Turtelli e Bazaverde, con la donna che criticava il compagno per la sua lenienza verso alcuni clienti.

In aggiunta, l’organizzazione operava tramite canali di approvvigionamento sia albanesi, gestiti da David Sauli, sia calabresi, sotto la supervisione di Vincenzo Scarafile, anch’esso arrestato durante l’operazione. Tali legami mettono in luce la importante rete di contatti che l’organizzazione aveva sviluppato nel corso degli anni.

Sfruttamento della prostituzione: il lato oscuro dell’organizzazione

Oltre al traffico di droga, un aspetto preoccupante emerso dall’indagine riguarda lo sfruttamento della prostituzione. I fratelli albanesi David, Alban e Altin Sauli, insieme alla compagna di David, Oxana Cirino, erano responsabili della gestione delle operazioni legate alla prostituzione. Loro si occupavano non solo di organizzare gli spostamenti delle giovani donne, ma anche di monitorare e controllare il territorio, garantendo che l’attività illecita si sviluppasse in un contesto favorevole per i loro interessi.

Il giudice per le indagini preliminari ha emesso misure restrittive per i principali attori coinvolti: Scarafile, i fratelli Sauli e Cirino sono stati tutti messi in custodia cautelare. Nel frattempo, altri membri della banda come Domenico Pace, 54 anni, e Tahir Demiri, 27, si sono visti imporre l’obbligo di presentarsi quotidianamente presso le autorità. Marisia Bazaverde, essendo considerata centrale, ha ricevuto un divieto di dimora a Torino.

Il futuro dell’indagine e delle azioni legali

L’operazione “New Start” è stata un importante passo avanti nella lotta contro il crimine organizzato a Torino. Tuttavia, le indagini non si fermano qui. Gli inquirenti continuano a esplorare eventuali ulteriori ramificazioni della rete e a valutare le responsabilità di altre possibili figure coinvolte. La storia di questa rete criminale dimostra quanto sia complesso e radicato il fenomeno del traffico di droga e della prostituzione nelle aree urbane, evidenziando la necessità di azioni preventive e di sensibilizzazione da parte della società civile e delle istituzioni. La battaglia per ripristinare la legalità e la sicurezza continua, con l’auspicio che operazioni come “New Start” possano contribuire a un futuro più sicuro per la comunità torinese.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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