Operazioni di sequestro all'aeroporto di Ancona: dati sconcertanti per il 2024

Operazioni di sequestro all’aeroporto di Ancona: dati sconcertanti per il 2024

Nel 2024, l’aeroporto di Ancona-Falconara ha visto significativi sequestri di sostanze vietate e merci illegali grazie alla collaborazione tra Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza.
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Operazioni di sequestro all'aeroporto di Ancona: dati sconcertanti per il 2024 - Gaeta.it

Nel 2024, l’aeroporto internazionale delle Marche di Ancona-Falconara è stato teatro di numerosi interventi da parte delle autorità competenti, impegnate nella lotta contro il contrabbando e il traffico illegale di merci. Grazie alla collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, i risultati ottenuti sono significativi e riguardano principalmente sostanze vietate, prodotti non conformi e denaro non dichiarato.

Sequestro di sostanze vietate e merci illegali

Le operazioni svolte nel corso dell’anno hanno portato al sequestro di oltre 40 chili di canapa indiana, un’allerta sulle attività illecite che coinvolgono droghe ed altre sostanze. Sempre attraverso questi interventi, sono stati scoperti oltre 32 chili di tabacco lavorato, introdotto illegalmente nel territorio nazionale e privo dei contrassegni richiesti dai Monopoli di Stato. La situazione è ulteriormente aggravata dalla segnalazione di 46 soggetti extra Ue all’autorità competente, evidenziando una rete di contrabbando che va monitorata con attenzione.

In aggiunta, si è registrato un sequestro per contrabbando di circa 105 litri di alcolici, i quali erano soggetti ad accisa ma risultavano non conformi ai requisiti per il consumo umano. Questa situazione mette in risalto i rischi legati alla salute pubblica derivanti dal consumo di alcolici non regolari. Non meno preoccupante è il fatto che 55 capi di abbigliamento contraffatti, recanti marchi di griffe italiane e internazionali, siano stati rinvenuti, sottolineando i problemi connessi al plagio e alla violazione della proprietà intellettuale.

Collaborazione tra Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza

Il potenziamento delle misure di sicurezza è attribuibile in larga misura al Protocollo d’Intesa siglato nel 2023, che ha rafforzato la sinergia tra le due enti di controllo. Questa intesa ha reso possibile operazioni più incisive e tempestive, con obiettivi chiari nel contrasto al contrabbando e nella tutela della salute pubblica. Il sequestro e la successiva distruzione di prodotti alimentari privi di tracciabilità, come 409 chili di carne e 266 chili di latticini, rappresentano un vertice nel lavoro svolto. Tali prodotti non solo sono pericolosi per la salute, ma violano anche le normative sanitarie di base, creando potenziali rischi per i consumatori.

I verbali emessi a carico di 176 persone, associati a queste operazioni, dimostrano l’impegno nel perseguire le violazioni sul territorio nazionale. Nonostante i risultati siano incoraggianti, l’attenzione rimane alta e le operazioni di controllo proseguiranno con la stessa intensità.

Controlli sul denaro non dichiarato

Un altro aspetto cruciali delle operazioni svolte nel 2024 è rappresentato dai controlli sul denaro in contante non dichiarato. Le autorità doganali hanno identificato due viaggiatori in possesso di somme superiori alla soglia di 10mila euro, violazione delle normative che regolano il trasporto di denaro contante alla frontiera. I due interessati hanno prontamente proceduto all’estinzione della violazione tramite il pagamento dell’oblazione prevista, evidenziando che i controlli non riguardano solo i beni materiali, ma anche le transazioni economiche.

Questi interventi non solo rafforzano il sistema di sicurezza alla frontiera, ma servono anche a scoraggiare pratiche illecite che possono influire sull’economia nazionale. I dati emersi dalle operazioni sottolineano l’importanza di mantenere alta la guardia contro attività di contrabbando e traffico illegale, ponendo un chiaro avviso sia ai trasgressori sia ai potenziali complici.

Le operazioni all’aeroporto di Ancona, quindi, si configurano come un’azione necessaria e continua in risposta a un fenomeno complesso e in espansione. La collaborazione tra le istituzioni rimane un fattore chiave per garantire la sicurezza e la legalità sul territorio nazionale.

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