Opportunità per insegnanti: novità sul bando di concorso per la scuola secondaria nel 2024

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Opportunità per insegnanti: novità sul bando di concorso per la scuola secondaria nel 2024 - Gaeta.it

La riforma della scuola italiana continua a evolversi, con il nuovo concorso per docenti di scuola secondaria che si prepara ad affrontare importanti cambiamenti. A meno di modifiche della normativa attuale, i candidati interessati ai posti di insegnamento potranno partecipare al secondo bando PNRR. Esploriamo quali sono i requisiti di accesso e le novità legate alle prove di selezione.

Requisiti per partecipare al bando

Posti comuni

Per i posti di insegnamento comuni, i candidati dovranno possedere uno dei seguenti titoli di accesso:

  1. Laurea magistrale o diploma AFAM: È necessario avere una laurea magistrale, un diploma AFAM di II livello, o un titolo equipollente o equiparato che sia rilevante rispetto alle classi di concorso specifiche. Inoltre, è richiesta l'abilitazione all'insegnamento per la classe di concorso di interesse.

  2. Servizio pregresso: Un’alternativa valida è possedere il titolo di accesso richiesto insieme a tre anni di servizio, anche non continuativi, in scuole statali negli ultimi cinque anni, di cui almeno uno nella classe di concorso specifica.

  3. 24 CFU/CFA: In alternativa, è possibile presentarsi al concorso con il titolo di accesso appropriato e con il conseguimento di 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022.

Posti ITP

Per i posti di Insegnanti Tecnico-Pratici , i requisiti comprendono:

  • Laurea o diploma AFAM: Sono accettati lauree, diplomi AFAM di I livello, o titoli equipollenti, a condizione di avere l’abilitazione specifica.

  • Diploma di accesso alla classe di concorso di tipo B: Questo titolo rimarrà valido fino al 31 dicembre 2024, offrendo così ai candidati un’ulteriore opportunità per accedere al bando.

Posti di sostegno

Per quanto riguarda i posti di sostegno, i candidati devono essere in possesso di:

  • Specializzazione nel sostegno didattico: È necessario avere una specializzazione nel sostegno didattico per il grado scolastico specifico. Questo titolo può essere analogamente conseguito all’estero, purché riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente.

Prove e modalità di selezione per il concorso 2024

Struttura delle prove

I candidati al concorso scuola previsto per l'autunno 2024 dovranno seguire lo stesso iter di selezione stabilito per le procedure concorsuali del 2023/2024. Questo include due prove fondamentali:

  1. Prova scritta: Questo test sarà caratterizzato da una prova unica per tutte le tipologie di posto, probabilmente in formato computer-based. Si svolgerà nella regione scelta per la partecipazione al concorso e consisterà in 50 quesiti da completare in 100 minuti.

  2. Prova orale: Comprenderà una domanda disciplinare, una lezione simulata e l’accertamento delle capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese, con un livello minimo richiesto di B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La durata massima per questa prova sarà di 45 minuti.

Valutazione dei titoli

In aggiunta, una valutazione approfondita dei titoli accademici, culturali e professionali dei candidati si integrerà nel processo di selezione. Pertanto, il nuovo concorso per docenti di scuola secondaria 2024 seguirà le linee guida stabilite nel primo concorso PNRR.

Novità introdotte dal decreto scuola

Modifiche alla prova orale

Un aspetto cruciale da considerare è l’emendamento al Decreto Scuola 2024, che introduce importanti modifiche all'accesso alla prova orale. In particolare, viene limitato il numero di candidati che possono accedere alla fase successiva della selezione.

Meccanismo di selezione orali

Il punteggio minimo necessario per accedere alla prova orale rimane fissato a 70/100. Tuttavia, la novità consiste nell’applicare un limite che consentirà l’accesso solo a un numero selezionato di candidati. Questo verrà determinato secondo il fabbisogno effettivo di docenti nella regione, consentendo l'accesso a un massimo di tre volte il numero dei posti disponibili per ogni classe di concorso o tipologia di posto.

Pertanto, sebbene il punteggio minimo sia mantenuto, non è più garanzia di accesso alla prova orale. L'effettivo ammissione sarà decisa sulla base del punteggio ottenuto dall’ultimo candidato ammesso, il quale potrebbe essere superiore ai 70/100.

Come prepararsi per le prove

Preparazione e risorse

I candidati sono invitati a studiare le materie previste dal programma d'esame con riferimento all'Allegato A del Decreto Ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023. Sebbene non siano ancora disponibili manuali specifici per il concorso in programma, ci sono diverse risorse utili per prepararsi adeguatamente.

Alcuni dei materiali consigliati includono:

  1. Manuali sulle competenze pedagogiche: Libri che trattano argomenti di pedagogia, psico-pedagogia e metodiche didattiche fondamentali per superare le prove scritte.

  2. Quiz commentati: Raccoglie domande e risposte sul programma d’esame definitivo, con risorse per aiuto e simulazione di test.

  3. Manuali di legislazione scolastica: Questi testi offrono una panoramica sulle normative di riferimento per il sistema educativo italiano, risultando fondamentali per i candidati.

  4. Risorse specifiche per comunicazione digitale: Possono essere utilizzate per incoraggiare l’apprendimento delle competenze informatiche necessarie oggi nel panorama scolastico.

  5. Manuali di lingua inglese: Per prepararsi al test di lingua straniera, comprendere la grammatica e la capacità di conversazione.

Mantenersi aggiornati

È cruciale per i candidati seguire gli sviluppi normativi e le informazioni relative al concorso attraverso canali ufficiali. Per restare al passo con le novità, si raccomanda la visita di sezioni dedicate come quelle presenti su siti istituzionali, newsletter e canali social specifici per educatori e aspiranti docenti. Queste piattaforme offrono aggiornamenti costanti su concorsi, graduatorie e opportunità di formazione professionale.

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