Origine dell’acqua sulla Terra: meteoriti come fornitori di vita

Nuove ricerche dell’Università di Heidelberg suggeriscono che l’acqua sulla Terra potrebbe provenire da meteoriti, offrendo importanti spunti sulle origini della vita e la formazione del Sistema Solare.
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Origine dell'acqua sulla Terra: meteoriti come fornitori di vita - Gaeta.it

Il mistero sull’origine dell’acqua sulla Terra ha da sempre affascinato il mondo scientifico. Recenti ricerche suggeriscono che l’acqua presente sul nostro pianeta potrebbe provenire da meteoriti, svelando dettagli importanti su come si sia formata la vita. In questo articolo, esploreremo le scoperte di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Heidelberg, che analizzano campioni di meteoriti per capire meglio questo intrigante enigma.

Il mistero dell’acqua sulla Terra

Circa il 70% della superficie terrestre è ricoperta d’acqua, essenziale per sostenere la vita. Tuttavia, l’interrogativo su come l’acqua sia arrivata sulla Terra si annida nel cuore di molte teorie scientifiche. Mentre parte dell’acqua potrebbe essersi formata insieme al nostro pianeta circa 4,6 miliardi di anni fa durante la formazione del Sistema Solare, l’origine del resto si è rivelata complessa e intrigante.

Un recente studio ha gettato nuova luce su questa questione, analizzando meteoriti come la Flensburg, caduta nel 2019. L’indagine condotta dal team di ricerca tedesco ha suggerito che piccoli corpi celesti, chiamati planetesimi, porterebbero con sé l’acqua nel nostro pianeta. Queste informazioni sono state pubblicate su “Scientific Reports”, una rivista riconosciuta nel campo scientifico. La comprensione di come l’acqua sia giunta sulla Terra può non solo chiarire le origini del nostro cerchio vitale, ma anche contribuire a spiegare la formazione di altri pianeti del Sistema Solare.

La formazione del sistema solare e dei planetesimi

Il nostro Sistema Solare si è originato dalla nebulosa solare, un’immensa nube di gas e polveri circa 4,6 miliardi di anni fa. In questo contesto, i planetesimi sono stati formati come aggregati di polvere e gas, agendo come i mattoncini primordiali da cui sono nati i pianeti. La scoperta di quando e come si siano formati, tuttavia, è rimasta per lunghi anni nell’incertezza.

Il gruppo di ricerca, guidato da Vladimir Neumann, ha utilizzato avanzati modelli termici e dati cronologici per determinare l’età di questi corpi progenitori delle meteoriti studiate. Dallo studio è emerso che alcuni planetesimi si sono formati in un intervallo di tempo molto breve dopo la creazione del Sistema Solare, mentre altri hanno avuto uno sviluppo successivo. La meteorite di Flensburg, per esempio, si è formata circa 2,7 milioni di anni dopo la nascita del Sistema Solare. Questa scoperta indica che alcuni planetesimi potrebbero essere emersi a temperature più basse e a fasi più tardive rispetto alle ipotesi iniziali, offrendo nuovi spunti sulla dinamica delle origini del nostro pianeta.

Meteoriti e la conserva dell’acqua

Un aspetto significativo che emerge da questo studio è il ruolo cruciale delle meteoriti, in particolare quella di Flensburg. Questi piccoli corpi celesti, formatisi a una distanza maggiore dal Sole, non hanno raggiunto le temperature necessarie a evaporare l’acqua presente nel loro interno. Di conseguenza, la meteorite conserva tra le sue componenti le prove più antiche dell’esistenza dell’acqua nel Sistema Solare.

Secondo Mario Trieloff, co-autore dello studio, questi corpi non solo hanno fornito i materiali da costruzione per i pianeti, ma sono anche la fonte primaria dell’acqua sulla Terra. Questo suggerisce che l’accumulo d’acqua sul nostro pianeta ha radici profonde e storiche, risultando da un complesso e lungo processo di interazione tra i planetesimi e il giovane ambiente del Sistema Solare.

Processi di crescita e preservazione dell’acqua

La formazione tardiva dei planetesimi potrebbe essere stata influenzata da collisioni tra agglomerati di polvere, che hanno ritardato la loro crescita. Questa fase ha consentito ai planetesimi di originarsi oltre la ‘linea di neve’, un punto del Sistema Solare in cui le temperature più basse permettono la formazione e la conservazione del ghiaccio. Di conseguenza, questi corpi celesti ricchi di acqua furono inglobati dal nostro pianeta durante la sua crescita. Questa fondamentale raccolta ha consentito alla Terra di evitare condizioni aride, favorendo lo sviluppo della vita.

In sintesi, lo studio delle meteoriti e della loro composizione ha svelato nuove prospettive sulle origini dell’acqua terrestre. Le scoperte fatte dall’Università di Heidelberg hanno contribuito a risolvere uno dei più grandi misteri della Terra, portando a una comprensione più chiara di come la vita possa prosperare su un pianeta che, altrimenti, sarebbe rimasto arido.

Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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